STOP AL DECRETO CRESCITA DAL 1° GENNAIO 2024: UN ULTERIORE TERREMOTO PER IL CALCIO ITALIANO

 


In quella che sarà la Legge di Bilancio 2024 (che dovrà essere approvata dal Parlamento entro il 31 dicembre prossimo) ci sarà un giro di vite riguardo gli sgravi fiscali riguardo i lavoratori provenienti dall’estero.

Il famoso decreto che nel mondo calcistico è conosciuto come “Decreto Crescita”.

Una novità che porterà inevitabili ripercussioni sul sistema calcio italiano già stritolato nella morsa di una crisi che lo vede scivolare sempre più in basso rispetto ai principali campionati europei.

La cancellazione del Decreto Crescita avrà conseguenze anche sui tesseramenti effettuati a partire dal 1° luglio 2023 mentre non cambierà nulla riguardo i tesseramenti precedenti quella data per i quali gli effetti di tale norma  proseguiranno fino alla naturale scadenza (massimo cinque anni).

Per la Juventus il disagio economico sarà limitato al solo stipendio di Timothy Weah, unico acquisto proveniente dal mercato estero della scorsa estate, mentre sarà ben più evidente per club quali Inter, Milan, Roma e Napoli che hanno attinto maggiormente al mercato estero e che dovranno necessariamente rivedere i propri piani, ad esempio, non acquistando a titolo definitivo  quei calciatori arrivati nel coso dell’estate scorsa attraverso la classica formula del prestito con diritto di riscatto.







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