Come sarà il mercato di gennaio della Juventus

 

La sessione di mercato del prossimo gennaio sarà contraddistinta da un chiaro obiettivo per la Juventus: rinforzare il centrocampo, zona nevralgica del campo che ha perso due pedine fondamentali come Paul Pogba e Nicolò Fagioli, (entrambi per squalifica).

La Juventus, oggi seconda in classifica a due punti dalla capolista Inter, vorrebbe mettere Massimiliano Allegri nelle migliori condizioni per arrivare nelle prime quattro (obiettivo minimo stagionale) e magari poter ambire anche a qualcosa di più.

Il limite a tutto ciò, il budget limitato dal rosso di bilancio che con ogni probabilità indirizzerà Cristiano Giuntoli verso operazioni in prestito con diritto/obbligo di riscatto.

Gli scenari sono essenzialmente due: acquistare un calciatore già "fatto e finito", pronto per affrontare fin sa subito le insidie della nostra serie A oppure indirizzarsi su un profili più di prospettiva.  

Il primo è quello che con ogni probabilità preferirebbe l'attuale allenatore del club ma nello stesso tempo il più oneroso per la società a differenza del secondo che avrebbe una connotazione più simile a quegli acquisti sostenibili di cui più volte hanno parlato i vertici bianconeri

Quel che è certo è che mister Allegri cercherà di non alterare gli equilibri faticosamente ottenuti che hanno consentito alla squadra di svolgere un cammino così importante in queste prime dodici giornate di campionato.

Una serie di elementi non semplici da far convivere tra loro: giocatore "pronto" per consentire alla squadra di compiere un immediato salto di qualità, a buon prezzo e capace di non minare gli attuali equilibri del gruppo

Un puzzle di non facile risoluzione per Cristiano Giuntoli con il massimo dirigente bianconero che nelle prossime settimane sarà chiamato ad espletare questo compito lastricato di complessità dal momento che gennaio è alle porte e la Juventus attuale ha bisogno di forze fresche. 

Innesti che non potranno più essere le "figurine Panini" delle scorse stagioni dal momento che il bancomat di famiglia sarà molto meno generoso che un tempo.