Ferrero e la posizione della Juventus sulla SuperLega
Nell'Assemblea degli Azionisti di giovedì 23 novembre, tra i tanti argomenti trattati le parole del Presidente Ferrero sulla Superlega
Rispetto al vincolo contrattuale sottoscritto dai vari club la recessione dal progetto SuperLega può avvenire solo pagando penali particolarmente onerose, che nessuno club a tutt'oggi ha pagato
Ecco perchè sarà decisiva la data del 21 dicembre prossimo, quella in cui il Tribunale di Giustizia Europea legifererà sulla posizione della Uefa e sugli gli eventuali eccessi di monopolio della massima istituzione calcistica europea.
Esplicite da questo punto di vista le dichiarazioni del Presidente Ferrero:
"Noi abbiamo espresso le nostre posizioni con dei comunicati stampa. La Juventus è uscita dal progetto SuperLega: era un contratto sottoscritto da un certo numero di squadre. Poco dopo averlo firmato, l’80% uscì da questo contratto, l’Inter non è mai entrata e rimasero soltanto tre squadre. La Juventus ha semplicemente fatto quello che hanno fatto le altre squadre, mandando una richiesta di recessione del contratto. Il 21 dicembre ci sarà la sentenza, e la Juventus prenderà atto delle decisioni della massima Corte Europea e, dopo un attento esame di questa sentenza, vedremo quali saranno poi gli effetti. Li valuteremo assieme a tutti gli altri Player della famiglia del calcio europeo".
Parole da cui si evince come la Juventus non abbia messo in essere nulla di difforme da quanto fatto dagli altri club fuoriusciti, uscendo dal progetto solo per non incorrere in sanzioni disciplinari da parte della Uefa (multe ed esclusioni per più anni dalle attuali competizioni europee). E oggi, il club bianconero, a livello di bilancio non può permettersi di rimanere fuori dall'Europa che conta.
Nel caso il prossimo 21 dicembre la sentenza dovesse essere a favore della Uefa tutto rimarrebbe come oggi. Ma qualora il Tribunale di Giustizia Europea dovesse pronunciarsi contro la Uefa in quel momento cambierebbe tutto dal momento che si aprirebbero le porte per una nuova competizione internazionale.
Una data quella del 21 dicembre che in ogni modo rappresenterà una pietra miliare nella storia del calcio continentale. Potrebbe rimanere tutto nelle mani della Uefa oppure ci sarà l'inizio di una nuova era calcistica con la Juventus che in questo secondo scenario non si farà cogliere impreparata e coglierà senza alcun tentennamento le opportunità che un eventuale nuova manifestazione potrà metterle a disposizione.



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