Posizione, gol, piede preferito. Juve, ecco chi è Merino. E il confronto con Koopmeiners
Mikel Merino ieri sera ha timbrato il cartellino contro il Paris Saint-Germain quando i campioni di Francia erano ormai già certi della qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Ha realizzato il suo secondo e ultimo gol in questa Champions League, una rete contro quel Luis Enrique che da commissario tecnico della Spagna lo fece esordire nel 2020 nella nazionale delle furie rosse contro la Germania.
Il manager asturiano lo fece esordire in nazionale a 23 anni, quando Merino era già rientrato dalle esperienze in Germania e in Inghilterra rispettivamente con Borussia Dortmund e Newcastle. Ed era già pilastro della Real Sociedad in cui gioca tutt'ora.
Luis Enrique, ieri avversario, è stato il primo ct a dar fiducia a Merino in chiave nazionale. E' stato però il suo successore, Luis de la Fuente, a inserirlo in pianta stabile tra i titolari delle furie rosse. Lo scorso marzo Merino è tornato tra i convocati dopo un anno e mezzo e da allora non è più uscito dalla lista.
Ma chi è Merino? Cresciuto nel settore giovanile dell'Osasuna, è un centrocampista di piede sinistro che viene valutato dalla Juventus come possibile alternativa al costosissimo Teun Koopmeiners. Non che Merino costi meno: forte di una clausola, la Real Sociedad lo valuta 60 milioni di euro. Ma è chiaro che in estate, a un anno dalla scadenza del contratto, il suo prezzo senza rinnovo di contratto si può decisamente abbassare.
Ventisette anni, Merino se confrontato all'olandese ha oggi numeri meno importanti. Tre gol in questa Liga contro gli otto in Serie A del centrocampista della Dea. Sei gol complessivi in stagione contro i dieci dell'ex AZ Alkmaar. Però la zona di campo che occupano i due giocatori è la stessa, anche se Koopmeiners ama svariare molto di tutti su tutti i lati della trequarti campo.
(Fonte TMW)



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