RECAP MERCATO BIANCONERO
Ma andiamo ad analizzare la situazione reparto per reparto.
PORTIERI
Il monzese Di Gregorio
pare essere in procinto di trasferirsi in bianconero. Se tale condizione si
verificherà uno tra il monzese, Szczesny e Perin sarà di troppo. Perin ha già esposto
la volontà di trovare una squadra che gli possa consentire di giocare con
continuità, ma il diniego di Szczesny di spalmare l’attuale ingaggio su più esercizi
contabili potrebbero riportarlo in Premier League dopo sette anni a Torino. Se arriverà
l’offerta giusta per Tek, la Juve la valuterà per liberare dodici milioni di spazio
salariale e per racimolare qualche milione di euro per il cartellino del portierone
polacco in scadenza giugno 2024. In quel caso via al tandem Perin – Di Gregorio.
TERZINI
A sinistra il
titolare dovrebbe essere Cambiaso che giocava in quel ruolo proprio con Motta a
Bologna. A destra al momento in rosa di terzini classici ci sono solo Danilo e
De Sciglio. Il brasiliano in questi ultimi anni ha giocato come braccetto della
difesa a tre ma nasce come terzino. Nel Brasile viene utilizzato da terzino destro,
ruolo in cui potrebbe impiegarlo anche Thiago Motta nella prossima difesa a
quattro bianconera. Mattia De Sciglio (contratto in scadenza nel 2025) non offre
più garanzie dal punto di vista fisico e per lui si cercherà un club a cui piazzarlo.
Attenzione a Djalò. Montero ha parlato di lui come un difensore dalla grande
tecnica e velocità. Ha destato buona impressione nella frazione di gara
disputata contro il Monza. Può giocare come terzino sia a destra che a sinistra
e verrà quindi messo al vaglio del nuovo allenatore. Capitolo Di Lorenzo: il
terzino del Napoli è un pupillo di Cristiano Giuntoli, che lo aveva portato a
Napoli dall’Empoli. Il contratto in scadenza giugno 2028 lo rende però un profilo
alquanto costoso, considerando che per portarlo a Tortino bisognerebbe trattare
con Aurelio De Laurentis. Difficile possa arrivare. Ci sarebbe anche Gatti da
poter adattare come terzino destro ma pur avendo l’ex Frosinone mostrato una
buona attitudine nel proporsi in chiave offensiva, pare non avere il passo
classico del terzino da difesa a quattro se non in situazioni d’emergenza
DIFENSORI
CENTRALI
Bremer a meno di
offerte monstre sarà uno dei centrali titolari a cui Giuntoli cercherà con ogni
sua forza di affiancare Riccardo Calafiori, pupillo di Thiago Motta. Futuro della
nostra Nazionale, l’ex Roma viene considerato all’unanimità un difensore eccezionalmente
moderno. Una volta riuscita ad allestire questa coppia difensiva, Gatti insieme a
Rugani saranno le prime riserve al centro della linea a quattro.
CENTROCAMPISTI
Il primo grande
acquisto in mediana sarà Nicolò Fagioli che grazie alla classe di cui dispone, scontata
la pena per scommesse, sarà il vero e proprio upgrade per il prossimo centrocampo
di Madama. Locatelli rimarrà come primo cambio. Koopmeiners resta il sogno
proibito mentre più abbordabile risulterebbe essere Khephren Thuram che essendo
in scadenza a giugno 2025 può arrivare al prezzo vantaggioso di 25 - 30 milioni
di euro. Il ventitreenne centrocampista del Nizza viene considerato da Giuntoli
un rinforzo di qualità per la mediana della vecchia Signora. Un giovane dal
presente rilevante ma con ampi margini di crescita per il futuro e in grado di
integrarsi perfettamente nel progetto tecnico - economico della Juventus. Capitolo
Rabiot. Thiago Motta avrebbe chiesto la conferma del suo ex compagno nel Psg. A
giorni si terrà l’atteso vertice tra Giuntoli e la madre agente Veronique. All’ordine
del giorno il nodo ingaggio. Adrien guadagna sette milioni netti e con ogni
probabilità chiederà un aumento. Non avendo costi di cartellino e con la
possibilità di usufruire del Decreto Crescita nel caso in cui il calciatore dovesse
acquistare un immobile in territorio italiano, la trattativa potrebbe chiudersi
positivamente per la Juventus .
ATTACCANTI
Dusan Vlahovic sarà
centrale nel progetto, così come Kenan Yildiz. Rispetto a Federico Chiesa il
primo nodo da sciogliere è quello del contratto in scadenza giugno 2025. Una
volta risolto quello, magari con un rinnovo ponte per un anno, per alcuni rimarrebbe
il problema della compatibilità dell’ex viola con il calcio di Motta. In realtà
i moduli preferiti di Motta (4-3-3 e 4-2-3-1) esaltano le caratteristiche degli
esterni d’attacco, ruolo in cui Federico trova la sua zona comfort. Certo, la
filosofia di Thiago predilige giocatori molto disciplinati tatticamente così
come inclini al sacrificio, e Federico non eccelle da questi punti di vista. Nello
stesso tempo all’ex tecnico del Bologna piacciono i giocatori duttili e
talentuosi e da questo aspetto Federico è per distacco il miglior esterno in
Italia.
USCITE
Difficile la
permanenza a Torino di Carlos Alcaraz considerata la promozione del Southampton
in Premier. Miretti, Nicolussi Caviglia, Barrenechea, Iling Junior, Huijsen e
Soulè: qualcuno rimarrà, altri diventeranno importanti contropartite tecniche da
inserire in qualche trattativa o mezzi per fare cassa. Kostic pare destinato
all'addio con la Roma molto attenta sul serbo. McKennie vorrebbe restare, ma
non accettando il rinnovo con lo stesso ingaggio la sua permanenza sotto la Mole
è tutt’altro che scontata. Arek Milik vorrebbe rimanere come punta di scorta e
potrebbe anche possedere le caratteristiche adatte per il calcio di Thiago
Motta. In uscita Moise Kean per il quale si potrebbe riaprire la pista Atletico
Madrid, saltata nello scorso mercato di gennaio per un problema fisico oggi risolto.
In questo caso potrebbe concretizzarsi uno scambio sull’asse Torino – Madrid tra
il classe 2000 di Vercelli e Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo (che sarebbe
alla sua terza avventura in bianconero) si adatterebbe alla perfezione agli
schemi offensivi di Thiago Motta che necessitano di punte abili oltre che nell’attacco
diretto alla porta anche nel saper dialogare con i compagni di reparto attraverso
triangolazioni e progressioni palla al piede, situazioni nelle quali Alvaro
eccelle.



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