RECAP MERCATO BIANCONERO

 



Di Filippo Vagli


A breve consoceremo come prenderà forma la nuova Juve di Thiago Motta, con i primi acquisti così come con le inevitabili cessioni, inevitabili sia per sfoltire la rosa che per fare cassa. Elemento quest’ultimo da non sottovalutare considerato che tra poche settimane scadranno i contratti che la Juve ha in essere con Jeep, Cygames e Zondacrypto. Circostanza che provocherà alle casse bianconere la mancanza di 50 milioni di introiti. Esistono trattative in corso gestite da Francesco Calvo ma di nomi all’orizzonte non se ne vedono con l’ipotesi che permanga un’oggettiva situazione di difficoltà nel riuscire a monetizzare al massimo il brand Juventus.

Ma andiamo ad  analizzare la situazione reparto per reparto.

 

PORTIERI

Il monzese Di Gregorio pare essere in procinto di trasferirsi in bianconero. Se tale condizione si verificherà uno tra il monzese, Szczesny e Perin sarà di troppo. Perin ha già esposto la volontà di trovare una squadra che gli possa consentire di giocare con continuità, ma il diniego di Szczesny di spalmare l’attuale ingaggio su più esercizi contabili potrebbero riportarlo in Premier League dopo sette anni a Torino. Se arriverà l’offerta giusta per Tek, la Juve la valuterà per liberare dodici milioni di spazio salariale e per racimolare qualche milione di euro per il cartellino del portierone polacco in scadenza giugno 2024. In quel caso via al tandem Perin – Di Gregorio.  

 

TERZINI

A sinistra il titolare dovrebbe essere Cambiaso che giocava in quel ruolo proprio con Motta a Bologna. A destra al momento in rosa di terzini classici ci sono solo Danilo e De Sciglio. Il brasiliano in questi ultimi anni ha giocato come braccetto della difesa a tre ma nasce come terzino. Nel Brasile viene utilizzato da terzino destro, ruolo in cui potrebbe impiegarlo anche Thiago Motta nella prossima difesa a quattro bianconera. Mattia De Sciglio (contratto in scadenza nel 2025) non offre più garanzie dal punto di vista fisico e per lui si cercherà un club a cui piazzarlo. Attenzione a Djalò. Montero ha parlato di lui come un difensore dalla grande tecnica e velocità. Ha destato buona impressione nella frazione di gara disputata contro il Monza. Può giocare come terzino sia a destra che a sinistra e verrà quindi messo al vaglio del nuovo allenatore. Capitolo Di Lorenzo: il terzino del Napoli è un pupillo di Cristiano Giuntoli, che lo aveva portato a Napoli dall’Empoli. Il contratto in scadenza giugno 2028 lo rende però un profilo alquanto costoso, considerando che per portarlo a Tortino bisognerebbe trattare con Aurelio De Laurentis. Difficile possa arrivare. Ci sarebbe anche Gatti da poter adattare come terzino destro ma pur avendo l’ex Frosinone mostrato una buona attitudine nel proporsi in chiave offensiva, pare non avere il passo classico del terzino da difesa a quattro se non in situazioni d’emergenza   

 

DIFENSORI CENTRALI

Bremer a meno di offerte monstre sarà uno dei centrali titolari a cui Giuntoli cercherà con ogni sua forza di affiancare Riccardo Calafiori, pupillo di Thiago Motta. Futuro della nostra Nazionale, l’ex Roma viene considerato all’unanimità un difensore eccezionalmente moderno. Una volta riuscita ad allestire questa coppia difensiva, Gatti insieme a Rugani saranno le prime riserve al centro della linea a quattro.  

 

CENTROCAMPISTI

Il primo grande acquisto in mediana sarà Nicolò Fagioli che grazie alla classe di cui dispone, scontata la pena per scommesse, sarà il vero e proprio upgrade per il prossimo centrocampo di Madama. Locatelli rimarrà come primo cambio. Koopmeiners resta il sogno proibito mentre più abbordabile risulterebbe essere Khephren Thuram che essendo in scadenza a giugno 2025 può arrivare al prezzo vantaggioso di 25 - 30 milioni di euro. Il ventitreenne centrocampista del Nizza viene considerato da Giuntoli un rinforzo di qualità per la mediana della vecchia Signora. Un giovane dal presente rilevante ma con ampi margini di crescita per il futuro e in grado di integrarsi perfettamente nel progetto tecnico - economico della Juventus. Capitolo Rabiot. Thiago Motta avrebbe chiesto la conferma del suo ex compagno nel Psg. A giorni si terrà l’atteso vertice tra Giuntoli e la madre agente Veronique. All’ordine del giorno il nodo ingaggio. Adrien guadagna sette milioni netti e con ogni probabilità chiederà un aumento. Non avendo costi di cartellino e con la possibilità di usufruire del Decreto Crescita nel caso in cui il calciatore dovesse acquistare un immobile in territorio italiano, la trattativa potrebbe chiudersi positivamente per la Juventus .

 

ATTACCANTI

Dusan Vlahovic sarà centrale nel progetto, così come Kenan Yildiz. Rispetto a Federico Chiesa il primo nodo da sciogliere è quello del contratto in scadenza giugno 2025. Una volta risolto quello, magari con un rinnovo ponte per un anno, per alcuni rimarrebbe il problema della compatibilità dell’ex viola con il calcio di Motta. In realtà i moduli preferiti di Motta (4-3-3 e 4-2-3-1) esaltano le caratteristiche degli esterni d’attacco, ruolo in cui Federico trova la sua zona comfort. Certo, la filosofia di Thiago predilige giocatori molto disciplinati tatticamente così come inclini al sacrificio, e Federico non eccelle da questi punti di vista. Nello stesso tempo all’ex tecnico del Bologna piacciono i giocatori duttili e talentuosi e da questo aspetto Federico è per distacco il miglior esterno in Italia.

 

USCITE

Difficile la permanenza a Torino di Carlos Alcaraz considerata la promozione del Southampton in Premier. Miretti, Nicolussi Caviglia, Barrenechea, Iling Junior, Huijsen e Soulè: qualcuno rimarrà, altri diventeranno importanti contropartite tecniche da inserire in qualche trattativa o mezzi per fare cassa. Kostic pare destinato all'addio con la Roma molto attenta sul serbo. McKennie vorrebbe restare, ma non accettando il rinnovo con lo stesso ingaggio la sua permanenza sotto la Mole è tutt’altro che scontata. Arek Milik vorrebbe rimanere come punta di scorta e potrebbe anche possedere le caratteristiche adatte per il calcio di Thiago Motta. In uscita Moise Kean per il quale si potrebbe riaprire la pista Atletico Madrid, saltata nello scorso mercato di gennaio per un problema fisico oggi risolto. In questo caso potrebbe concretizzarsi uno scambio sull’asse Torino – Madrid tra il classe 2000 di Vercelli e Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo (che sarebbe alla sua terza avventura in bianconero) si adatterebbe alla perfezione agli schemi offensivi di Thiago Motta che necessitano di punte abili oltre che nell’attacco diretto alla porta anche nel saper dialogare con i compagni di reparto attraverso triangolazioni e progressioni palla al piede, situazioni nelle quali Alvaro eccelle.  

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