JUVENTUS, A CENTROCAMPO SI CAMBIA TUTTO PER TORNARE A SOGNARE IN GRANDE
Douglas Luiz, ventisei
anni, nazionale brasiliano, faro dell’Aston Villa quarto nell’ultima Premier
League e Khephrem Thuram ventitreenne con già quattro campionati di serie A
francese alle spalle, rappresentano i primi colpi (insieme al portiere Di
Gregorio) piazzati da Cristiano Giuntoli per sistemare il centrocampo della
Juventus. Il primo dei due porterà qualità tecnica, rapidità di piedi e di
pensiero, buone capacità realizzative e leadership; il secondo, corsa, dinamismo,
fisicità e strappi in campo aperto. Settore nevralgico per ogni squadra, il reparto
mediano rappresenta il settore del terreno verde nel quale la Juventus aveva un
indispensabile bisogno di rinforzi. Nella scorsa stagione a causa delle note vicende
extra calcistiche il centrocampo bianconero era stato privato di Paul Pogba e
Nicolò Fagioli, gli elementi di maggior qualità tecnica della rosa costringendo
Massimiliano Allegri a mettere in campo un centrocampo basato sulla fisicità e sulla
corsa del trio McKennie Locatelli e Rabiot pagando alla lunga la mancanza di
alternative di livello ma ancor prima di qualità, inventiva e incisività negli
ultimi venti metri. Ecco perché Giuntoli ha deciso di partire proprio da lì,
dal centrocampo, acquistando Douglas Luiz e Khephrem Thuram in attesa di provare
a sferrare il colpo del fuoriclasse, quello che completerebbe la rivoluzione
del centrocampo bianconero. L'operazione più complicata di tutte, quella che potrebbe
portare a Torino Teun Koopmeiners. Olandese
tuttocampista quest’ultimo, abile tecnicamente, nell’impostazione del
gioco, nell’interdizione, nella rifinitura così come in fase realizzativa
(dieci e dodici i suoi gol nelle ultime due stagioni). Mancino naturale ma con
un buon uso anche del piede destro, “calciante”, letale sui calci piazzati, con
una duttilità tattica che gli consente di ricoprire più ruoli del centrocampo: dal
regista davanti alla difesa alla mezzala al trequartista. Il giocatore che la
Juventus ha individuato da mesi come quello a cui demandare l’innalzamento della
propria incisività offensiva e perfetto per muoversi alle spalle di Vlahovic nell’andare
a ricoprire l’”uno” dietro al centravanti nel 4-2-3-1 che è nei pensieri di Thiago
Motta. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, metafora che in questo caso
è rappresentata dalla richiesta di sessanta milioni degli orobici così come dalla
concorrenza della Premier League. Operazione che si prospetta pertanto come la
più complicata tra quelle del programma di Cristiano Giuntoli il cui travolgente
mercato ha già mandando un segnale inequivocabile alle principali competitor
della Juventus: la Vecchia Signora è tornata. Idee chiare per Giuntoli e per la
Juve che vogliono tornare a battagliare fino alla fine per vincere, obiettivo
per il quale anche il fattore tempo sarà importante. Così è infatti quando ci
si trova a che fare con una vera e propria rivoluzione come quella di
quest’estate bianconera che, partendo dall’allenatore, investirà l’intero staff
tecnico e circa la metà della rosa della passata stagione. Ecco perché sarebbe
importante consegnare già dalle prime settime di allenamento (impegni con le
ispettive nazionali permettendo) più “titolari” possibili a Thiago Motta per
consentire loro di metabolizzare la filosofia di gioco del tecnico italo
brasiliano. Consapevole che con i sé non si va lontano, non posso esimermi da
rilevare che nel caso Rabiot dovesse sceglierà di continuare a correre e
calciare alla Continassa, con Douglas Luiz, Thuram, Koopmeiners Fagioli e Locatelli
la Juventus avrebbe un centrocampo di quelli che possono far sognare. Mercato
che non sarà limitato alla zona mediana del campo con Giuntoli che prevede altri
inserimenti sia in attacco (soprattutto sugli esterni) e in difesa (un difensore
centrale e un terzino destro). È evidente che per poter arrivare a tutto questo
bendidio, oltre alla cessione di Moise Kean
ne arriveranno altre, magari anche non indolori, così come potrebbero essere
quelle riguardanti Soulè, Huijsen e Chiesa, ma indispensabili per andare alla ricerca
delle risorse economiche necessarie per posizionare gli ultimi mattoncini di
una casa che sta nascendo bella più che mai.



Commenti
Posta un commento