L’EDITORIALE – JUVENTUS: I LAVORI SONO IN CORSO, MA A BUON PUNTO

 


Di Stefano Dentice

In un’estate torrida che sta facendo sciogliere gli italiani come ghiaccioli, anche dalle parti della Continassa sono giorni e settimane bollenti soprattutto in chiave mercato. L’obiettivo di Giuntoli e soci, per l’imminente stagione, è quello di rinforzare l’organico attuando una sorta di repulisti per far sì che la Juventus possa essere competitiva fin dai nastri di partenza. Detto-fatto, è il caso di dire. Cristiano Giuntoli è letteralmente scatenato in sede di calciomercato, mettendo a punto già cinque acquisti con tanto di sacro crisma dell’ufficialità. Procedendo in ordine di ruolo: Michele Di Gregorio, Juan Cabal, Douglas Luiz, Khéphren Thuram e Vasilije Adžić. In uscita, invece, l’ex direttore sportivo del Napoli è stato abilissimo a cedere Kaio Jorge e Kean, oltre a Barrenechea e Iling-Junior nell’operazione che ha portato sotto la Mole il brasiliano Douglas Luiz dall’Aston Villa. Ma non finisce qui! Il fermento alla Continassa è vivo e palpabile, visto che il Football Director della Juve sta lavorando alacremente per piazzare almeno altri due-tre colpi: Todibo per la difesa, a causa del sogno Calafiori ormai svanito, Koopmeiners per il centrocampo che rappresenta un vecchio pallino dell’ex direttore del Carpi, mentre Sancho e Adeyemi sono i due esterni alti che, specialmente negli ultimi giorni, compaiono spesso e volentieri sui vari siti e sulle testate giornalistiche. Rispetto alla povertà assoluta del mercato della scorsa stagione, Giuntoli sta dimostrando di avere chiarezza di idee, determinazione nel concludere gli affari, lungimiranza e indiscutibile competenza nella scelta di profili qualitativamente di livello che consentiranno a Thiago Motta di avere a disposizione una rosa ricca, meglio assortita e decisamente superiore rispetto a quella dello scorso anno. Nei nuovi “vecchi” acquisti spicca Nicolò Fagioli, il centrocampista tutto arte e poesia che in questa stagione, finalmente, potrà rendersi utile alla causa fin dalla prima giornata di campionato. Poi ci sono anche diverse gatte da pelare: Federico Chiesa e Matias Soulé su tutti. Entrambi, infatti, sono in odore di cessione, motivo per cui dalla loro uscita dipenderanno eventuali nuovi ingressi in attacco. È ancora troppo presto per tracciare bilanci, ma certo è che la Vecchia Signora, grazie a un ottimo mercato fino a questo momento, ha assottigliato (e non poco) il gap con Inter, Milan e Napoli su tutte. Inutile fare voli pindarici e pensare fin da subito allo scudetto, però le premesse per disputare un’annata di alto livello, da protagonista e non da coprotagonista, ci sono tutte. Il mercato è ancora lungo, ma l’arrivo di Di Gregorio assicura un buonissimo investimento per il presente e per il futuro anche per le caratteristiche del portiere ex Monza: reattivo fra i pali e brillante nell’aiutare a sviluppare la costruzione dal basso grazie alla sua abilità con i piedi. Cabal garantisce spinta propulsiva sull’out di sinistra con la sua esplosività atletica, imponente fisicità e notevole velocità, Douglas Luiz è sinonimo di inserimenti, assist, visione di gioco e poliedricità tattica, Khéphren Thuram alza sensibilmente il tasso tecnico grazie ai suoi dribbling, i suoi “strappi”, il suo dinamismo. Poi, dulcis in fundo, Adžić è l’enfant prodige dal radioso futuro con i piedi di velluto. In attesa di capire come e quanto si rinforzeranno le dirette concorrenti, ad oggi la Juventus è una squadra completamente diversa e nettamente migliorata specie a centrocampo con Douglas Luiz e Thuram, reparto che da anni rappresenta il tallone d’Achille dei bianconeri. I tifosi juventini, legittimamente, iniziano già a sognare. È meglio rimanere con i piedi ben piantati per terra, ma tutto l’entusiasmo che si sta creando attorno a Thiago Motta, alla squadra e al club è di vitale importanza per far crescere quel sano ottimismo che serve come l’acqua nel Sahara. 


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