IL COMMENTO – EMPOLI – JUVENTUS 0-0: LE POLVERI BIANCONERE SONO BAGNATE

 


Di Stefano Dentice

Ancora un passo indietro per la Juventus in termini di prestazione e risultato. Dopo lo scialbo 0-0 casalingo contro la Roma, ecco che dal “Carlo Castellani” di Empoli giunge il secondo deludente pareggio a reti bianche in seguito alla sosta per le nazionali. In particolare nel primo tempo, la Juve fatica enormemente a costruire dal basso e a sviluppare il gioco a causa di una manovra narcolettica, con troppi passaggi all’indietro e con un centrocampo monopasso. Questo, però, dovuto anche al buonissimo Empoli di Roberto D’Aversa che pressa alto con raziocinio e intelligenza occupando brillantemente tutti gli spazi e, soprattutto, intasando il cono centrale per impedire alla Vecchia Signora di fraseggiare con facilità e di cercare la verticalizzazione in maniera costante. In fase di non possesso, invece, l’undici di Thiago Motta concede poco e rischia ancora meno. Nei secondi quarantacinque minuti, eccezion fatta per il possibile 1-0 con Koopmeiners e per un’azione molto pericolosa orchestrata da Nico González con un delizioso assist servito su un piatto di platino a Dušan Vlahović, nitida palla-gol sciupata dall’attaccante serbo, il copione non cambia più di tanto. I toscani continuano a tenere botta senza rinunciare ad attaccare, tanto da sfiorare il vantaggio almeno in un paio di situazioni. Nonostante le quattro sostituzioni operate da Motta, la prestazione di Madama non cresce mai di livello. I nuovi innesti lanciati sul manto erboso dal primo minuto, cioè Kalulu, Douglas Luiz, Teun Koopmeiners e Nico González incidono pochissimo. Probabilmente, specie nella prima frazione, sfruttando meglio e con più insistenza l’ampiezza si sarebbero create maggiori occasioni da rete, ma non solo: forse alzare Cambiaso e collocarlo largo a destra sulla linea dei trequartisti alle spalle della punta, al posto di Weah (subentrato nella ripresa) che non ha nelle sue corde una straordinaria abilità nell’uno contro uno, sarebbe stata una soluzione più opportuna contro un avversario molto bravo a chiudere tutte le linee di passaggio per vie centrali. Questa prova, complessivamente al di sotto della sufficienza, desta un pizzico di preoccupazione in vista dell’esordio in Champions, all’Allianz Stadium di Torino, in programma martedì prossimo. Invece, per quanto riguarda la Serie A, la classifica sorride comunque a Gatti e compagni, momentaneamente primi con 8 punti in quattro match, in attesa che si chiuda la quarta giornata. Ma i «tatticologi» juventini dei social sono già pronti con le dita fumanti sulla tastiera del computer a subissare di critiche l’allenatore, i calciatori e la dirigenza. Effettivamente, dopo due pari consecutivi, e soprattutto dopo quattro turni di campionato, è già tempo di preconizzare il fallimento tecnico-tattico della Juventus e di preparare, calcisticamente parlando, il rito funebre con tanto di campana che suona a morto.

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