IL RITORNO A CASA DELLA VECCHIA SIGNORA

 


Di Filippo Vagli

Finalmente!!! Dopo dodici lunghissimi mesi di astinenza forzata ci troviamo a poche ore dal ritorno della Juventus nel massimo palcoscenico continentale: la nuova Champions League. L’appuntamento è per questo pomeriggio all'Allianz Stadium quando alle 18.45 i bianconeri di Thiago Motta affronteranno gli olandesi del PSV Eindhoven. Sfida tutt'altro che banale dal momento che i biancorossi del nord Europa non solo provengono da un'annata record ma hanno iniziato la nuova stagione a vele spiegate. Da quando in panchina siede il tecnico ungherese Peter Bosz l'Eindhoven si è qualificata agli ottavi di Champions League dopo otto anni dall'ultima volta e ha vinto il campionato olandese dopo sei anni con 91 punti sui 102 disponibili. Miglior difesa del torneo con appena 21 reti al passivo ma anche miglior attacco con la bellezza di 111 gol messi a segno. Come detto pocanzi anche in questo inizio di stagione gli uomini di Peter Bosz stanno impressionando e in Eredivisie sono al primo posto con 15 punti in 5 partite con 20 goal fatti e appena 3 subiti. Come sistema di gioco il Psv Eindhoven alterna il 4-2-3-1 al 4-3-3, giocando un calcio sì di possesso ma con fulminee verticalizzazioni e una fase di non possesso basata su una riaggressione immediata della pala con la squadra che si accorcia, alza la linea difensiva in modo da ridurre di gran lunga lo spazio di manovra per la squadra avversaria. Diversi i singoli interessanti ma Luuk de Jong all’alba dei suoi 34 anni sta vivendo una seconda giovinezza ed è la stella incontrastata della squadra. Numeri impressionanti per lui nella passata stagione con 29 gol e 15 assist in Eredivisie. Più lento il suo avvio a livello realizzativo in questo campionato con 1 solo gol in 4 gare, ma con ben 4 assist forniti ai compagni. Ma al di là del valore dell’avversario quale sarà il ruolo che la Vecchia Signora potrà recitare in questa Champions League? È evidente che la Juventus parta in posizione defilata anche se quando ti chiami Juventus devi sempre giocare per vincere. Ciononostante, deve esserci in tutto l’ambiente la consapevolezza che il momento che stiamo vivendo rappresenta solo i primi mesi di un progetto triennale e che ci troviamo al cospetto di un gruppo squadra cambiato in gran parte: dallo staff tecnico al parco giocatori. Ecco perché è importante che La Juventus approcci questa competizione senza quell'ossessione che la Champions era diventata nell’epoca Andrea Agnelli. Assillo che in buona sostanza aveva fatto perdere al club la visione d'insieme facendogli compiere il passo più lungo della gamba con l’acquisto di chi si pensava potesse portare la Coppa dalle grandi orecchie a Torino. Quel Cristiano Ronaldo il cui acquisto fece  letteralmente esplodere i costi di struttura (anche a causa della pandemia) portando in buona sostanza Madama ad un dissesto economico finanziario ripianto solo grazie all’aiuto di mamma Exor. Altro errore da non commettere è quello dei continui paragoni sia fra “quelle” Juve e quella di oggi, così come tra i calciatori di quelle squadre e gli attuali. Continuare a paragonare Vlahovic ai vari Tevez, Higuain Cristiano Ronaldo credo sia la cosa più dannosa in assoluto per un calciatore che sicuramente deve migliorare dal punto di vista tecnico, della serenità mentale e riguardo la egli episodi, dal momento che da grandi stipendi derivano inevitabilmente grandi responsabilità. Ma i cui miglioramenti devono arrivare anche dagli altri, da chi gioca alle sue spalle così come ai suoi lati perché come recita Thiago Motta a calcio si gioca in undici e le difficoltà di uno devono essere compensate dalla bravura degli altri.  A Dusan dobbiamo chiedere sì grandi prestazioni ma senza farlo diventare il capro espiatorio di ogni passo falso della squadra perché un Vlahovic tranquillo può essere determinante per questa Juventus così come proprio la Champions League può rappresentare per lui la grande occasione per compiere quello step che ancora gli manca per essere annoverato tra i grandi “nove” del panorama internazionale.


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