MOTTA: "CI SARANNO ASSENZE MA LA JUVE STA BENE COSI' COME DOUGLAS. E' LA PRESTAZIONE CHE PORTA AL RISULTATO"
Dopo il pareggio con il Cagliari e la sosta per gli impegni delle nazionali la Juventus sabato sera torna in campo. Lo fa affrontando la Lazio alle 20.45 all’Allianz Stadium. Come in ogni vigilia, mister Thiago Motta ha parlato alla stampa presentando il match di domani sera. Di seguito le sue principali dichiarazioni ordinate per argomenti trattati
Riguardo allo stato di forma della squadra: «Bene. Li ho visti molto bene in questo ultimo allenamento, quelli che possono partecipare alla partita di domani. Hanno fatto un ottimo allenamento, saremo pronti per affrontare la prossima partita di domani con la Lazio». Non avremo Milik, McKennie, Bremer, Koopmeiners, Nico Gonzalez e Conceicao squalificato. Fagioli e Weah ci saranno. L’ “io” prima del “noi” conta sempre, non solo per la partita di domani. Avendo le assenze altri avranno la possibilità di dimostrare il loro valore. Quando dico che non è la mia Juventus è la realtà. Non costruisco una squadra da solo. Domani avremo un’altra possibilità di dimostrare di essere una squadra competitiva. Grande avversario, stadio pieno, i tifosi credono in quello che sta facendo la squadra perché niente ti regala qualcosa. Si identificano nella squadra per avere sempre un risultato positivo».
Come mai tanti pareggi post soste nazionali? «Non credo alla casualità. Abbiamo pareggiato perché non abbiamo fatto a sufficienza per vincere. In ogni partita è una storia diversa. Se non abbiamo vinto è perché non abbiamo meritato di vincere, giocando meglio o non meglio dell’avversario».
Si gioca troppo? «Ci sono troppe partite ma lo sapevamo dall’inizio. Non c’è da lamentarsi oggi. Se poi nel momento adeguato possiamo esprimere un’opinione per cambiare situazione e fare meglio anche io lo faccio. Opinare su questo è opinare per niente oggi. Domani abbiamo una partita, poi ne avremo un’altra e l’obiettivo è affrontarle nel migliore dei modi. Ognuno ha la sua gestione, io lì non giudico cosa fa uno e cosa fa l’altro, c’entra cosa devo fare io».
Nessun stupore da questa Lazio: «Me l’aspettavo in alto in classifica, una buona squadra con un grande allenatore. Si sono meritati quello che hanno conquistato. Affronteremo una buona squadra. È una squadra che sta bene con un allenatore esperto, viene da tante stagioni fatte bene, lo ammiro tantissimo. Gli ho fatto i complimenti quando ci siamo incontrati per il lavoro non facile fatto nelle ultime stagioni. Abbiamo di fronte un bell’avversario contro cui competere». Riguardo all’assenza di gol da palla inattiva, fino ad oggi non abbiamo segnato ma possiamo farlo da domani. Abbiamo giocatori che hanno dimostrato di farlo in passato. Con la voglia di andare nell’area avversaria e avere veramente voglia di fare gol. Come quando siamo nell’area avversaria che vogliamo andare sul pallone e non prendere gol».
Chi sarà il sostituto di Koopmeiners dietro il centravanti? «Vedremo domani. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra fase offensiva e difensiva. E permettere a chi ha le caratteristiche migliori di essere lì. Metteremo loro in campo nella condizione di esprimersi al meglio e che la squadra possa funzionare. Si tratta di quello. Come squadra fare meglio dell’avversario».
Risultato o prestazione? «Voglio vedere la prestazione perché è la prestazione ti porta ad avere risultato, non voglio vederla solo per estetica o per essere belli. Non l’ho mai voluto. Credo ciecamente che le squadre che giocano bene hanno più probabilità di vincere. Ci sono momenti in cui giochi bene e non vinci, ma normalmente è così. Intendo giocare bene tante cose: difendersi bene, pressare bene l’avversario nella prima pressione, avendo umiltà, generosità di difendere avendo blocco e stando insieme per poi andare avanti a pressare. Uscire con la palla da dietro quando la squadra non ha coraggio nell’uscire uno contro uno. Attaccare gli spazi che dobbiamo attaccare, avere voglia di attaccare l’area avversaria per fare gol. Tante cose fatte bene insieme per avere più vantaggio dell’avversario e probabilità di vincere. Per questo per me la prestazione va d’accordo con il risultato».
Douglas Luiz: “Sinceramente ho parlato pochissimo con Douglas Luiz. Ma allo stesso tempo ho visto un atteggiamento bellissimo negli allenamenti. Sta veramente bene. Per questi giocatori forti come lui, i momenti di difficoltà che passano tutti servono sicuramente per vedere la reazione di una persona, di un giocatore. Ho visto una reazione fantastica. Poteva fermarsi, ha avuto situazioni fisiche particolari che hanno tutti ma lui non si ferma, continua ad allenarsi nel modo giusto. Continua a fare le cose che chiediamo ma anche qualcosa in più perché mette la sua creatività nel gioco. Quando lo vedo così sono tranquillissimo. È la strada giusta per un giocatore forte come lui di essere protagonista. Che è quello che chiede di essere e vuole essere. Fino ad oggi ha giocato, ha fatto bene ma può fare meglio. Sono contento da quello che vedo negli allenamenti. E vedremo domani se giocherà o potrà partecipare ma sono contento di quello che ho visto negli allenamenti
Dusan Vlahovic: “Vorrei immaginare che fosse al 100% in tutte le partite. Immagino già così ma può succedere che non sarà così. Ma penso a domani e per domani sta molto bene e giocherà. Poi vedremo giorno dopo giorno per le partite successive. Parliamo tutti i giorni con il giocatore e con lo staff per vedere come sta, per trovare una gestione nel minutaggio o no ma fa parte del quotidiano. Con la Lazio sta molto bene e giocherà. Domani potrebbero giocare tanti giocatori come centravanti, dipende come lo vedi il centravanti. Può essere fisso, che si muove. Ognuno con la sua caratteristica può fare quel ruolo lì o occupare quello spazio lì. Non vedo nessun problema».
Adzic: «L’ho visto veramente bene. Anche la sua postura, l’ho visto più aperto. Sta bene. Come giocatore l’ho visto in allenamento è un grande giocatore. Lui ha meno responsabilità di tanti altri e quando gli toccherà giocare. Può fare centrocampista più offensivo e meno offensivo, può fare l’esterno. In allenamento dimostra la voglia di poter partecipare».
Thuram e il tatticismo del campionato italiano: “Da quello che vedo e che ho sentito degli altri allenatori il campionato italiano è molto tattico. Lo penso anche io. Khephren sta molto bene, è stato sempre molto bene. Vuole migliorarsi tutti i giorni, ha grande ambizione, è cresciuto bene così. Ha avuto un grande maestro che gli è stato addosso sempre e gli ha sempre detto la verità. Vuole giocare sempre, non è contento quando non gioca ma mi dimostra in ogni allenamento che vuole giocare. Sono contentissimo del lavoro che sta facendo».



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