MOTTA: " NESSUNA DIFFERENZA TRA CHAMPIONS E CAMPIONATO. DOMANI C'E' LO STOCCARDA E SIAMO CONCENTRATI PER FARE UNA GRANDE PARTITA"
Alla vigilia di Juventus Stoccarda mister Thiago Motta ha parlato alla stampa presentando il match di domani sera. Di seguito le sue principali dichiarazione ripartite per argomenti trattati:
CHE PARTITA SARA’ QUELLA CON LO STOCCARDA: «Una gara completa perché è una squadra che gioca bene quando l’avversario gli dà la palla. Pressano bene nella prima pressione, con un esterno che costruisce una linea di 5 giocatori. Mi piace questa squadra come mio modo di vedere il calcio. È una partita bella da giocare, dovremo attaccare una squadra molto completa a mio avviso. Sarà una partita diversa contro una squadra che sta bene e gioca bene. I dati che hai nominato sono d’accordo, però devo dire che non è solo la Juventus ad avere difficoltà contro le squadre che si chiudono. Serve per tutti, questo gioco è così, per questo è bellissimo. Dobbiamo dare il massimo, credere alle nostre strategie in campo e fare come fatto nell’ultima partita. Speriamo domani di fare una buona prestazione, giocando bene a calcio, e così avremo più probabilità di vincere. Collettivamente giocano molto bene. Dobbiamo essere una squadra che compete benissimo con il pallone, per avere il controllo del gioco. Quando arrivano a consolidare il possesso giocano bene nella metà campo avversaria. I due mediani sono molto intelligenti nell’organizzare il gioco. Difensivamente fanno bene, sono una squadra completa che sa cosa deve fare in campo e nella sua filosofia di gioco riesce ad interpretarla molto bene. Non vogliamo permetter loro di essere comodi in campo, quello che conviene a noi e non a loro. Non lasciarli giocare internamente, quando siamo nella metà campo loro metterli in difficoltà. II ragazzi sanno già chi giocherà titolare domani. Tutti possono essere titolari domani».
DIFFERENZE TRA CHAMPIONS E CAMPIONATO: «Zero differenza. La prossima partita domani sul calendario contro una squadra forte. Vedo zero differenza tra campionato e Champions, ci sono strategie diverse per avere più possibilità dell’avversario di vincere la partita. A Lipsia ho vissuto un momento bellissimo perché abbiamo affrontato insieme la difficoltà, tutti insieme. Si percepiva un’energia positiva che contagia che ti sta vicino e poi si è visto in campo. È stata una vittoria meritata ma ogni partita ha la sua storia. Siamo concentrati nel fare una grande partita contro una grande squadra. La Juve deve crescere in tutto, così come chiunque in ogni ambito. Nell’aspetto del gioco, nell’aspetto umano. Serve per noi ma per tutti, anche per voi. Noi siamo così, siamo aperti, umili, una squadra che cresce, che affronta partita dopo partita. Domani c’è lo Stoccarda, vogliamo affrontarla al massimo».
SINGOLI: Kalulu non è uguale agli altri. Tutti sono uguali per chi, per te? Se io li considero tutti titolari non vuol dire che sono tutti uguali. Sono ragazzi diversi da cui pretendo le stesse cose. Giocano diversamente, ma pretendo da loro le stesse cose. Giocare senza Kalulu adesso? Sicuramente sì. Riguardo a Yildiz sono contentissimo del lavoro che fa Kenan. Mette tutta la sua qualità a beneficio della squadra ma sono molto contento di quello che vedo. Nel calcio non facciamo attenzione all’età, è un 2005, sta contribuendo tanto alla squadra. Sono contento di averli con noi, su tutto, il suo atteggiamento, la sua voglia di migliorarsi. Nell’ultima partita qui in Champions ha fatto un grande gol, fa parte di un gruppo che funziona e deve continuare così. Lui può migliorare così come tutti. McKennie può aver la stessa utilità sia contro lo Stoccarda che con l’Inter. Ma anche lui è concentrato su domani, all’Inter penseremo poi. Siamo concentrati al 200% sulla partita di domani poi vedremo per l’Inter. Si, domani Cambiaso può fare ancora il capitano.
GESTIONE DEL GRUPPO: “La prima vittoria che ho è avere giocatori forti e io ho giocatori forti. Che sia Michele, Mattia o Carlo. Poi se tutti andiamo nella stessa direzione per raggiungere gli obiettivi di squadra è tutto più facile. Siamo una squadra che sa cosa vuole, soprattutto nelle difficoltà, e dobbiamo continuare così».
LUI E HOENESS: LA NUOVA GENERAZIONE DI ALLENATORI – «Chi vincerà la Champions lo si vedrà solo alla fine. Ma significa che l’età è relativa ma quanto uno vuole credere e fare attenzione. Domani affrontiamo una squadra con un allenatore preparato».



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