THIAGO MOTTA: " NON VOGLIAMO METTERCI INDIETRO, ASPETTARE E SUBIRE IL GIOCO DELL'AVVERSARIO"
PARTITA
CHE PARTITA SI ASPETTA? «Una bella partita, aperta, contro una squadra molto competitiva, che gioca bene a calcio e fa una buona pressione. Noi dobbiamo dare continuità al nostro gioco, competere con loro: per il controllo della partita, poi metterli in difficoltà quando abbiamo la palla».
SARA' UN MATCH TRA DUE GRANDI DIFESE. «Al di là del dato che significa tanto, trasmette solidità, sono due squadre che non si mettono dietro e giocano sugli errori degli avversari. Questo vuol dire tanto. Dobbiamo fare una buona prestazione, completa. In queste partite per fare bene si deve giocare bene a calcio, utilizzare il pallone con equilibrio in avanti ma soprattutto qualità. Fare bene la fase difensiva fatta fino ad oggi contro diverse squadre».
SI ASPETTA LA JUVE DI COPPA O DI CAMPIONATO? «Non è questione di coppa o campionato. Tutte le partite sono diverse per via dell’avversario: una cosa è sicura, non vogliamo metterci indietro, aspettare e subire il gioco dell’avversario. Non l’abbiamo mai fatto in campionato. Cercheremo di competere sempre per avere il controllo. A volte ci si arriva a volte no. Abbiamo dimostrato di poterci anche compattare, difendere da squadra, non aprire spazi all’avversario, nel recupero contrattaccare o consolidare il possesso per continuare a giocare col pallone. Una squadra oggi deve essere completa, avere un punto forte sì ma fare bene anche le altre cose. Di giorno in giorno stiamo migliorando»
SI E' VISTA LA JUVE ARRIVARE IN PORTA CON 10 PASSAGGI: «Sono dati che vanno verificati. Facendo 10, 3 o 5 passaggi la nostra intenzione è andare nell’area avversaria e creare situazioni da gol. A volte si arriva con 3 passaggi altre volte no. A volte dobbiamo consolidare il possesso, organizzarci, occupare gli spazi. Ogni partita è diversa. Domani il Lipsia viene a pressare, mette tanta intensità anche senza palla. Succederanno situazioni in cui dovremo attaccare veloce, lo abbiamo anche fatto a Marassi sul secondo gol di Dusan. Una squadra deve essere completa, sfruttare le situazioni di gioco, leggere il momento e stiamo migliorando ogni giorno su ogni aspetto».
FORMAZIONE
DUBBI DI FORMAZIONE? – «Nessun dubbio, sono sicurissimo».
FAGIOLI PUO' GIOCARE INSIEME A LOCATELLI E MCKENNIE? «Tutto è una soluzione, tutti stanno bene per giocare. Hai nominato giocatori forti che quando giocano insieme diventano ancora più forti. Koopmeiners ha libertà nella nostra squadra, non solo giocando a sinistra ma può andare anche a destra, Cambiaso lo stesso: sa fare il centrocampista, il terzino, l’ala sinistra. Hanno caratteristiche che possono coprire diverse situazioni in campo e questo è un vantaggio per noi. Vedremo domani come andremo in campo e sfrutteremo lo stesso contro una squadra diversa».
CHI TRA MCKENNIE E THURAM? – «Non ti abituare. Perché non tutti e due? Possono giocare insieme in campo e completarsi. Khephren ha qualità tecnica e fisica, West lo stesso. Possono giocare insieme. Vedremo domani se inizieranno, se uno inizierà o se non inizierà nessuno dei due. L’importante è che chi gioca o chi entra deve aiutare la squadra: che sia 5 minuti, 10 o 95, l’importante è essere decisivo nei minuti in campo».
SINGOLI
VLAHOVIC HA BISOGNO DEL GOL? Questa è una tua sensazione. Sta bene dal primo giorno. Per tutti gli attaccanti è importante segnare ma non è solo questo il calcio. Nel nostro gioco ci sono tante cose da fare, in fase offensiva e difensiva. Si impegna tantissimo in allenamento, in partita. Dal primo giorno. È un leader positivo nel gruppo, deve continuare a lavorare come sta facendo fino ad oggi. Concentrarsi solo su giocare a calcio. Ora l’importante è il focus sulla partita di domani, avere la testa tranquilla sulla partita, essere nella stessa sintonia dei compagni. Dusan ha la libertà di togliere questo riferimento all’avversario. Non gli abbiamo mai chiesto di essere statico tra due o tre difensori. Giochiamo da squadra, siamo tutti nella stessa sintonia e connessi in campo. Aiutare il compagno, con e senza palla. Il calcio è dinamico, noi dobbiamo essere sempre una squadra dinamica. Affrontiamo una squadra dinamica, Dusan come gli altri hanno libertà, deve rispettare delle consegne perché così si può giocare molto meglio».
MOMENTO DI CONCEICAO – «Il suo momento è sempre e sarà sempre. Dal primo giorno è arrivato col sorriso, con voglia di allenarsi, era dispiaciuto la settimana che si è fatto male. Ha recuperato in fretta, vuole stare col gruppo e vuole giocare. Questo è un vantaggio per l’allenatore, ha un ragazzo in più nel gruppo forte e disponibile. Può giocare a destra e sinistra. Oggi ha fatto un ottimo allenamento e domani vedremo se inizierà o aiuterà la squadra a partita in corso».



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