JUVENTUS: DOPPIA SFIDA TRA VLAHOVIC IN PANCHINA E INVESTIMENTI DELUDENTI
Di Filippo Vagli
La Juventus si
trova ad affrontare una doppia sfida. Da un lato, il giocatore con il contratto
più elevato della squadra, Dusan Vlahovic, è finito in panchina, mentre
dall'altro, i recenti investimenti estivi in Koopmeiners, Douglas Luiz e Nico
Gonzalez non stanno producendo l'impatto sperato. Nonostante la rivoluzione
estiva abbia portato a una migliore situazione economica per il club, i
risultati sul campo stentano ad arrivare. Attualmente, la Juventus, eliminata
dalla Supercoppa e in quinta posizione in classifica, è a ben sedici punti di
distanza dal Napoli primo in classifica. La situazione è un mix di situazioni diverse:
i “mal di pancia” di Vlahovic, con tre panchine di fila (contro Milan, Bruges e
Napoli), l’”incubo” Teun Koopmeiners, che fatica a imporsi nonostante il
cospicuo investimento di 51 milioni, e un Douglas Luiz, la cui transizione
dalla Premier League alla Serie A sembra essere stata più complicata del
previsto. La questione più spigolosa riguarda Vlahovic. Sebbene il serbo sia il
miglior realizzatore della squadra con dodici gol, la sua centralità nel
progetto bianconero è cambiata drasticamente nelle ultime settimane, con soli 29
minuti giocati nelle ultime partite. Una scelta tecnica a detta di mister Motta
ma che s’intreccia inevitabilmente con la situazione contrattuale
dell'attaccante. L'entourage di Vlahovic ha bloccato le trattative per il
rinnovo del contratto, in scadenza nel 2026, e sembra che un'uscita dell’ex
viola dalla galassia bianconera sia inevitabile. Per cautelarsi da un suo
possibile addio la Juventus ha ottenuto il prestito fino al prossimo 30 giugno
del vicecampione del Mondo Kolo Muani, e qualora dovesse arrivare un'offerta
per Vlahovic, è probabile che il club non esiterebbe a facilitare la sua
partenza, considerando il suo stipendio da 10,5 milioni, destinato ad aumentare
a 12 milioni nel 2025-26. Ma se Giuntoli e Motta hanno ereditato dalla
precedente gestione la patata bollente rappresentata da Vlahovic, le delusioni
Koopmeiners, Douglas Luiz e Nico Gonzalez, sono farina del loro sacco, essendo arrivati
a Torino nel corso dell’ultima estate. Tre situazioni diverse fra loro che rappresentano
per ora un problema non di poco conto. Tre calciatori questi ultimi i cui investimenti
totali superano i centotrenta milioni di euro: 51 per l'olandese, 50 per il
brasiliano e 33 per l'argentino, con il rendimento dei tre che non ha per nulla
soddisfatto le attese. Koopmeiners dopo aver faticato a trovare la forma fisica
dopo un'estate difficile e un infortunio, sta ancora cercando di adattarsi a
diverse posizioni in campo senza mai brillare. Gonzalez, dopo essere rimasto
oltre due mesi fuori per infortunio ha segnato 3 gol e 3 assist, ma non è
riuscito a imporsi come leader carismatico. Infine, il brasiliano Douglas Luiz la
cui situazione è ancor più critica, con 566 minuti giocati senza segnare né
fornire assist e ben lontano dai suoi numeri precedenti con l'Aston Villa. Con
il bomber serbo finito in panchina e i tre colpi top estivi si stanno
deprezzando, è pensabile che nessuno a Torino non si stia ponendo qualche
interrogativo?



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