MERCATO DI GENNAIO: OPPORTUNITÀ E RISCHI PER LA JUVENTUS TRA CESSIONI E NUOVI ACQUISTI
Di Filippo Vagli
Il periodo è topico per la Juventus, con eventi significativi in arrivo sia da Londra che da Bruges. Nei prossimi giorni, il destino del club potrebbe subire una svolta decisiva, sia attraverso gare fondamentali che offriranno spunti per valutare i progressi, sia tramite trattative che, almeno sulla carta, promettono un'importante trasformazione nella rosa durante la finestra di mercato invernale. È vero che non tutte le trattative portate avanti dal Direttore Sportivo Cristiano Giuntoli si concluderanno con esiti positivi, ma proviamo a immaginare uno scenario in cui alcuni calciatori di rilievo come Vlahovic e Cambiaso vengano ceduti, con l'approdo a Torino sponda bianconera di volti nuovi come Kolo Muani e Alberto Costa, insieme a un paio di rinforzi in difesa e forse anche in attacco. Sebbene possa sembrare un'idea azzardata, il management bianconero sta valutando ogni offerta per i propri giocatori, alcune con rassegnazione (come nel caso di Cambiaso) e altre con una certa leggerezza, considerando che potrebbero anticipare le mosse strategiche da attuare in estate, quando ci sarà l’ennesima rivoluzione. Si apre così un dibattito interessante: è un segno di inefficienza nella campagna acquisti estiva muoversi così tanto nel mercato di gennaio, o è un segnale di prontezza nel correggere il tiro per evitare di compromettere la qualificazione alla Champions League? Il mercato estivo ha suscitato opinioni contrastanti, con alcuni giocatori che hanno deluso le aspettative nonostante il loro costo elevato, come Koopmeiners e Douglas Luiz, mentre altri, come Di Gregorio, Conceicao, Thuram e Kalulu, stanno dimostrando di avere un grande potenziale. Se anche solo uno dei calciatori che ha avuto un rendimento sotto la media riuscisse a ritrovare la forma, non si potrebbe considerare un totale fallimento. Gran parte del successo dipende dall'allenatore, che ha talvolta adottato approcci poco convenzionali, ma se riuscirà a far trovare alla squadra la giusta continuità, avrà dimostrato di avere ragione. La situazione attuale è caratterizzata da incertezze, rendendo difficile esprimere un giudizio definitivo sulle scelte operate sia a livello dirigenziale che di campo. È importante considerare che, nel caso di una cessione redditizia, come quella di Cambiaso, il lavoro della dirigenza meriterebbe di essere riconosciuto, specialmente se si confrontano le loro scelte con il recente passato. Non si tratta di alimentare polemiche inutili quanto di comprendere come le valutazioni riguardo le operazioni di mercato attuali, andranno verificate nel tempo dal momento che, come sempre, solo il campo rappresenterà il giudice supremo. Tutto il resto sono e rimarranno chiacchiere.



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