Un nuovo corso per la Juve: verso un gioco più dinamico e coinvolgente

 


Di Filippo Vagli 

La Juventus di Thiago Motta vista sia a Bergamo contro l’Atalanta che sabato scorso contro il Milan sembrerebbe avviarsi verso quella strada fatta di freschezza e convinzione, che ancora mai si era vista in questa stagione. I progressi visti in queste ultime partite paiono evidenti, con la squadra che sta riuscendo ad esprimere un gioco più fluido e incisivo rispetto a qualche settimana fa. L’obiettivo di questa nuova Juventus è quello di costruire una nuova identità e i segnali sono promettenti. Uno di questi potrebbe essere rappresentato dal 4-1-4-1 visto finora ad un più utile 4-3-3, un cambiamento che, potrebbe avere un impatto significativo sul modo di giocare della squadra. Uno schema tattico nel quale i giocatori possono muoversi con maggiore libertà, i centrocampisti alzarsi più spesso, creando spazi e opportunità per l’attacco mentre gli attaccanti potrebbero avere maggior probabilità di sfruttare gli spazi lasciati liberi dagli avversari. La presenza di Locatelli come fulcro del gioco davanti alla difesa sta consentendo ai due centrali Gatti e Kalulu di difesa di mantenere una solida struttura e l’arrivo del nuovo attaccante, Kolo Muani, potrebbero spingere ancora di più a virare verso questo modulo. Sabato scorso, durante la partita allo Stadium, Thiago ha iniziato a mettere in pratica alcune di queste idee, mostrando un gioco caratterizzato da una velocità di manovra sorprendente. La squadra ha dimostrato di essere più reattiva, correndo con un'intensità che aveva latitato in passato. L'idea di un gioco rapido e di scambi veloci ha iniziato a prendere forma, mostrando i frutti del lavoro svolto in allenamento. Un elemento chiave in questo processo è stato Nico Gonzalez utilizzato come falso nove. Sebbene l’argentino non sia un centravanti tradizionale, Gonzalez ha saputo muoversi tra le linee, creando opportunità per i compagni e preparando il terreno per attacchi più incisivi. La sua capacità di dialogare con i centrocampisti ha permesso alla squadra di mantenere il possesso del pallone e di sviluppare il gioco in modo più armonioso. Le statistiche parlano chiaro: un alto numero di tocchi, passaggi e duelli vinti testimoniano il suo impatto positivo sulla manovra. Ma nonostante i progressi, il recupero di Dusan Vlahovic sarà importantissimo. Il centravanti serbo è un finalizzatore nato e la sua presenza in area di rigore è imprescindibile per una squadra che punta a tornare a vincere. Thiago dovrà pensare a come integrare al meglio Kolo Muani e Vlahovic, creando un attacco versatile e imprevedibile. Con l’arrivo di nuovi innesti, l’idea di un 4-3-3 più offensivo potrebbe prendere piede, aprendo la strada a un nuovo capitolo per la Juventus. Sebbene le sfide siano ancora molte, la Juventus sta mostrando segni di rinascita. La combinazione di un gioco più vivace e l’arrivo di nuovi talenti promette di trasformare la squadra in un avversario temibile per chiunque. Sarà interessante vedere come si evolverà questo progetto e quali risultati porterà nel prosieguo della stagione. La strada è tracciata, ora serve continuità e determinazione per concretizzare tutte queste buone intenzioni. 

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