COMO-JUVENTUS E' ANCHE FABREGAS vs MOTTA: IDEE DI CALCIO SIMILI E RISULTATI NON TROPPO SODDISFACENTI MA ENTRAMBE HANNO BISOGNO DI PUNTI
Di Giovanni Paulillo
Questa sera, precisamente alle ore 20.45, allo Stadio Comunale Giuseppe Sinigaglia, scenderanno in campo Juventus e Como, pronte ad aprire la ventiquattresima giornata di Serie A. Le due squadre lo scorso agosto hanno concluso la prima giornata del campionato italiano 2024/2025 e in quell’occasione la squadra di Thiago Motta ha trionfato con un pesante 3-0 grazie ai gol di Mbangula, Weah e Cambiaso. Da quel momento però, con l’evoluzione della competizione, sono arrivate le prime risposte della stagione, non del tutto positive per entrambi i club. Mentre il Como infatti è in piena lotta per non retrocedere, a +2 dal diciottesimo posto occupato dal Parma, la Juventus corre per ottenere un posto tra le prime 4, a -2 da Lazio e Fiorentina.
Ma perché questo match è così importante per le due squadre e in che modo potrebbero arrivare delle risposte importanti dopo la sfida di stasera? Analizziamo insieme una serie di fattori che vanno ben oltre la classifica.
Bianconeri per la continuità, comaschi per allontanare i fantasmi…
L’ultima mezz’ora contro l’Empoli sembra aver risvegliato lo spirito di juventinità nei giocatori di Motta: questo almeno è quello che si augurano i tifosi bianconeri. 2 vittorie nelle ultime 3 giornate sono certamente un risultato da non sottovalutare, visti i precedenti stagionali, ma questo non può e non deve bastare. Stasera ci sono altri 3 punti da conquistare e una statistica da sfatare per la Juve, che arrivata alla ventiquattresima giornata, non riesce a vincere due partite consecutive in campionato dal 9 novembre 2024.
Il Como invece, nonostante l’impegno della società nell’offrire a Fabregas sempre più opzioni in rosa con acquisti importanti per una squadra neopromossa, non è ancora riuscita ad allontanarsi definitivamente dalla zona retrocessione. Vittorie contro Atalanta e Roma hanno portato grande entusiasmo e punti importanti, che poi però si sono persi in sconfitte pesanti o spesso sfortunate. Contro la Juventus, i comaschi hanno la possibilità di riacquisire quell’euforia e allontanarsi dalle zone basse della classifica.
Fabregas vs Motta: tra tatticismi e individualità
A livello di idee e di visione calcistica, Fabregas e Motta sono stati fin dall’inizio della stagione definiti come “simili”. Una dimostrazione che concretizza in maniera ulteriore questa ipotesi è rappresentata sicuramente dal modulo utilizzato. Entrambi gli allenatori infatti, tranne qualche eccezione nel percorso, hanno prediletto il 4-2-3-1. Modulo molto duttile e dinamico nel corso del match, con una difesa a quattro composta da due centrali di difesa e due terzini, due centrocampisti davanti alla retroguardia difensiva, un trequartista che cuce il gioco, accompagnato dalla velocità dei due esterni offensivi ed una punta fissa. Sicuramente una differenza importante che incide sul rendimento dei due club è rappresentata dalle individualità e dal budget che hanno speso sul mercato le due squadre, avendo due obiettivi diversi. Nonostante ciò, il Como ha dimostrato di avere un’ottima visione sui giovani, scovando alcuni dei talenti più promettenti del nostro campionato.



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