DETTAGLI DI UN FUTURO PROMETTENTE: LA JUVENTUS SI RISVEGLIA

 


Di Filippo Vagli

Quando si sostiene che i dettagli fanno la differenza nel calcio, non si tratta semplicemente di un cliché. Basti considerare Lautaro Martinez, che nella passata stagione aveva dimostrato una notevole freddezza a Torino, contrariamente a quanto avvenuto nella partita di ieri sera, in cui ha commesso errori su errori, senza mai riuscire a mettere realmente in difficoltà la difesa juventina. Ma al di là della scarsa vena del bomber argentino, la Juventus di queste ultime settimane pare essere una squadra in continua evoluzione. Un gruppo che sta guadagnando esperienza e gettando le fondamenta per costruire una squadra vincente per la prossima stagione. A differenza dell’Inter che ha invece subito una trasformazione in negativo rispetto alla scorsa stagione. La formazione di Inzaghi, pur rimanendo la più competitiva della serie A, ha perso la grinta e la determinazione che le aveva consentito di esprimere al meglio il proprio talento nella stagione precedente. E mentre l'Inter cerca di ritrovare l’identità perduta, la Juventus guarda con ottimismo al futuro. Contro i nerazzurri, il giovane team di Thiago Motta ha disputato una delle sue migliori partite stagionali. E non è un caso che ciò sia arrivato dopo tre vittorie che hanno infuso ai fiducia ai giovani bianconeri. Vittorie che pur non essendo state particolarmente brillanti in termini di gioco, sono ostate frutto di cuore, impegno e voglia di vincere. All'inizio della stagione, in una gara come quella di ieri sera la Juventus avrebbe probabilmente subito il pareggio. Nella magica serata dell’Allianz Stadium la giovane Vecchia Signora ha invece dato l'impressione che continuando a giocare avrebbe avuto più chance di segnare un secondo gol piuttosto che subirne uno. Attenzione: nel primo tempo, nonostante un buon inizio, non solo non è riuscita a segnare, ma si è esposta a più di un rischio. Tutt’altra musica nei secondi quarantacinque minuti con i bianconeri che hanno mostrato intelligenza e maturità, gestendo la partita con consapevolezza, a differenza dei nerazzurri che hanno mostrato evidenti limiti fisici, agonistici e psicologici. Sarebbe prematuro parlare di grande squadra per questa Juventus ma l’idea è che nelle ultime settimane abbia compiuto un passo significativo verso questo obiettivo, battendo un avversario di maggiore caratura, con una crescente fiducia nei propri mezzi con ogni giocatore che non solo sta facendo la propria ma che cerca di supportare i propri compagni. Thiago Motta, nei suoi primi sette mesi, sta ancora cercando di imprimere il suo stile, e pur con più errori commessi è riuscito nell’intento di mantenere unita la squadra, Un merito non di poco conto, visto il periodo difficile che ha preceduto questa serie di successi: situazioni che spesso sono causa di fratture all’interno del gruppo. Una squadra dove spicca l’influenza di Kolo Muani che anche quando non segna contribuisce in modo determinante alle fortune della squadra con la stabilità che spesso nel passato è mancata a Dusan Vlahovic. Mentre il serbo necessita di supporto per esprimersi al meglio, Kolo riesce a sollevare la squadra nei momenti critici, proprio come accaduto nella rete di Conceicao di ieri sera. Un gruppo quello bianconero che proprio attorno all’attaccante francese sta crescendo in questa particolare stagione. C'è ancora tanto da lavorare. Ulteriori innesti si renderanno necessari nel corso della prossima, nella quale non dimentichiamo, ci sarà il rientro di Gleison Bremer. Ma senza abbandonarsi ad eccessivi voli pindarici la Juventus di ieri sera ha fatto intravvedere quello che potrebbe essere il suo radioso futuro.


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