DOVE SEI, KOOPMEINERS? IL MISTERO DEL 'TUTTOCAMPISTA' CHE NON RIESCE A DECOLLARE ALLA JUVENTUS
Di Filippo Vagli
Il caso
Koopmeiners sarebbe perfetto per la trasmissione TV: 'Chi l'ha visto?'. Cosa
sta accadendo a Teun Koopmeiners? Dove sono svanite le qualità dello
straordinario “tuttocampista” che si era fatto notare all'Atalanta? Koop, considerato
un pezzo pregiato del mercato estivo 2024, sta vivendo una vera e propria crisi
d’identità nel suo percorso alla Juventus con il suo rendimento che ha finora
profondamente deluso le aspettative. Acquistato per oltre cinquanta milioni di
euro, sei mesi dopo il suo arrivo a Torino, l'olandese non è ancora riuscito a
lasciare l'impronta che molti si aspettavano sui risultati della Juventus. Eppure,
un anno fa, a questo punto della stagione, aveva già segnato 8 gol e fornito 3
assist in quel di Bergamo. Un vero peccato per una Juventus, che pur con un
approccio affannoso ma efficace, ha conquistato la sua quarta vittoria
consecutiva in Serie A, riaccendendo la speranza nei cuori dei tifosi più
ottimisti che sognano una rimonta in stile 2015/2016. Thiago Motta ha
fortemente voluto il nazionale olandese, descrivendolo più volte come un
giocatore "speciale” dal momento che secondo la sua filosofia calcistica, nessun
centrocampista bianconero possiede le caratteristiche di Koop. E forse anche
per questo continua a ritenerlo un insostituibile pur subissato dalle critiche
di chi vorrebbe vedere l’olandese comodamente seduto in panchina. Giocatore che
tra l’altro è stato ha provato in diverse posizioni proprio per consentirgli di
trovarsi la giusta posizione in campo. Da trequartista nel 4-2-3-1 a mediano in
un centrocampo a due, senza però che Teun riuscisse a ritrovare la sua forma
migliore. Escludendo l'idea che si tratti di un giocatore poco dotato
tecnicamente, il problema di Koopmeiners appare essere esclusivamente di natura
"mentale". Vestire la maglia di un club come la Juventus, soprattutto
in qualità di pilastro di questo nuovo progetto, potrebbe averlo sopraffatto da
responsabilità che fatica a gestire emotivamente. Ora tocca a lui trovare un
modo per affrontare il pesante peso delle aspettative, ma dovrà agire in
fretta, poiché a Torino, più che altrove, il tempo è un nemico implacabile.



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