L'ANGOLO DELLA TATTICA - IL CALCIO E’ SEMPLICE: COME IL 4-4-2
Di Filippo Vagli
Il 4-4-2 è considerato il modulo più semplice nel calcio grazie alla sua struttura equilibrata e alla facilità di comprensione per i giocatori. Storicamente, le squadre lo adottano nei momenti di difficoltà perché offre una solida base difensiva, garantendo stabilità e sicurezza. Con due linee di quattro giocatori, consente di controllare meglio il centrocampo e di mantenere una buona copertura difensiva, facilitando anche il passaggio a contropiedi veloci. Questo approccio pragmatico permette di ridurre i rischi e di ritrovare la solidità necessaria per affrontare le sfide. Se consideriamo la Juventus, la situazione non appare particolarmente positiva, con la squadra che ha ottenuto una media di 1.7 punti in Serie A e ha recentemente subito l'eliminazione dalla Champions League per mano del PSV. Cosa può fare Madama per trovare finalmente la continuità? Attualmente, i bianconeri faticano a gestire le partite da un punto di vista mentale; semplificare gli schemi offensivi e puntare su un gioco più verticale potrebbe essere la chiave. La Juventus non dispone di un regista classico, quindi la gestione del possesso tende a essere troppo orizzontale. In questo contesto, Thiago Motta potrebbe valutare l'idea di schierare Vlahovic accanto a Kolo Muani. I due attaccanti per caratteristiche individuali possono essere perfettamente complementari con Dusan schierato come riferimento centrale spalle alla porta e il francese collocato nel ruolo di seconda punta. Un sistema di gioco che consentirebbe a Kolo Muani di essere meno isolato ed esaltare le capacità dell'ex PSG di attaccare la profondità con velocità e potenza. Non solo; a giovarne potrebbe essere l’intera manovra della squadra potendo diventare più diretta e verticale, senza sacrificare il possesso palla come strumento difensivo. L'adozione di un 4-4-2 potrebbe quindi semplificare le letture di gioco per i calciatori e consentire alla squadra di trovare quella continuità di prestazioni necessaria per competere per un piazzamento nella parte alta della classifica nel finale di campionato. Inoltre, una mediana con quattro centrocampisti darebbe maggior solidità difensiva alla Juventus che dopo l’infortunio di Bremer ha trovato inevitabili difficoltà a mantenere quell’impenetrabilità che le veniva garantita dell’abilità del brasiliano nei duelli individuali. Nonostante ciò i dati difensivi rimangono comunque piuttosto solidi grazie sia alle ottime performance dei portieri che a d una buona organizzazione difensiva. Terza per tiri in porta subiti, con una media di soli 2.9 a partita (inferiore solo Bologna e Napoli) e quinta per la distanza media dei tiri subiti (16.5 metri di distanza dalla porta).
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