LA JUVENTUS RIPARTE: LE PRIME MOSSE DI IGOR TUDOR NELLA CONFIGURAZIONE DELLA SQUADRA
Di Filippo Vagli
La Juventus,
sotto la guida di Igor Tudor, è pronta a intraprendere una nuova fase della sua
storia. Si stanno aspettando le scelte del tecnico croato riguardo al sistema
di gioco, poiché le opzioni sono molteplici e c'è grande curiosità nel capire
come Igor intenderà configurare la sua Juventus. Da persona di buon senso l'imperativo
che il tecnico croato si è dato è quello di non stravolgere le (poche) certezze
accumulate finora. Tudor non è arrivato a Torino con l'intento di fare terra bruciata
rispetto a quanto lasciatogli in eredità dal suo predecessore, quanto procedere
con una serie di piccoli aggiustamenti utili per ridare smalto ad un gruppo
ormai in piena crisi depressiva. Per quanto riguarda le scelte in difesa, Di
Gregorio dovrebbe essere il portiere titolare con Gatti, Kalulu, e Veiga ad
avanzare una candidatura più seria rispetto ai compagni come difensori centrali.
Mentre sugli esterni, una volta ristabilitosi ci sarà sicuramente Cambiaso, con
Savona, Weah e McKennie che si giocheranno il posto da titolare sull’altra
fascia. Se Tudor decidesse di schierare una difesa a tre, è probabile che venga
chiesto a Nico Gonzalez di agire come esterno a tutta fascia, ruolo che ricopre
frequentemente anche con la nazionale argentina. A centrocampo Thuram e
Locatelli sono una coppia affiatata e ben assortita e qualora Tudor volesse
giocare con una mediana a tre, potrà aggiungere ai due uno tra McKennie e
Koopmeiners. In avanti, Vlahovic sarà il punto di riferimento, affiancato
dall'estro e dalla qualità di Kenan Yildiz. Questa combinazione mira a
riprodurre, almeno per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, il duo
Vlahovic - Dybala, che si rivelò alquanto efficace nei sei mesi di gioco
insieme, prima che Dybala venisse ceduto. Il turco classe 2005 verrà finalmente
impiegato nella posizione tipica del numero che porta sulle spalle con l’indicazione
di muoversi tra le linee, più stretto in mezzo al campo, e soprattutto di
avvicinarsi alla porta per poter liberare l’estro di cui dispone. D’altra
parte, Tudor è stato chiaro in tal senso nella conferenza stampa di
presentazione affermando che "Chi gioca lì alla fine deve essere decisivo".
E, decisivo lo si diventa prendendosi le responsabilità, non calpestando la
linea laterale, distante dal cuore dell'azione. L’altro giocatore offensivo nel
caso di una prima linea con tre uomini sarà con ogni probabilità uno tra Koopmeiners
e Kolo Muani. In effetti, è proprio con quel modulo che l’olandese ha vissuto le
sue stagioni migliori con la maglia dell'Atalanta. Il 3-4-2-1 di Tudor si è
dimostrato, in più occasioni, un vero toccasana per i centrocampisti offensivi
di sinistra posizionati sulla trequarti. Un esempio lampante è rappresentato dagli
11 gol realizzati da Antonin Barak nella Serie A 2021/22 con la maglia
dell'Hellas Verona. Dopo la scoppiettante conferenza stampa, per Igor Tudor è
giunto il momento di prendere delle decisioni.



Commenti
Posta un commento