SIGNORA, SI CAMBIA: GIORGIO CHIELLINI IN PRIMA LINEA PER IL NUOVO CORSO JUVE
Di Filippo Vagli
La Juventus,
storicamente una fucina di talenti e leader, ha visto molti dei suoi ex
giocatori intraprendere carriere dirigenziali di successo. Figure storiche come
Giampiero Boniperti, Francesco Morini, Roberto Bettega, Pavel Nedved hanno
dimostrato che l'amore per la maglia bianconera può manifestarsi anche al di
fuori del campo, portando avanti una visione strategica e una passione per la
propria squadra. Oggi, un altro nome si fa strada nel dibattito su chi potrebbe
essere il futuro della dirigenza juventina: Giorgio Chiellini. Il difensore
simbolo della Juve e della Nazionale italiana ha appeso le scarpette al chiodo
dopo una carriera straordinaria, ricca di trofei e successi. Quando si parla di
“Giorgione” la mente corre subito all’unico e irripetibile ciclo di nove
scudetti consecutivi conquistati tra il 2012 e il 2020 con l’ex difensore e
capitano unico giocatore bianconero ad aver partecipato a tutti i nove titoli.
La sua leadership in campo e il suo attaccamento ai colori bianconeri lo
rendono un candidato naturale per un futuro ruolo dirigenziale. Oggi si parla
sempre più insistentemente di un suo ruolo riguardo la prossima stagione con Madama
che starebbe valutando per lui la posizione da direttore generale. In effetti,
il suo percorso come dirigente ha avuto inizio sei mesi fa, quando la Juventus
ha comunicato il suo ritorno in un ruolo rinnovato, quello di Head of Football
Institutional Relations, lavorando a stretto contatto con l'amministratore
delegato Maurizio Scanavino. Grazie alla sua
laurea magistrale in Business Administration, “Chiello” ha iniziato il suo
percorso manageriale con umiltà, spinto dalla volontà di apprendere e di
sfruttare al meglio le competenze acquisite. È proprio per questo motivo che il
suo inserimento è avvenuto in modo graduale, come desiderato da Giorgio,
consapevole delle significative differenze tra il ruolo di dirigente e quello
di calciatore. In questo periodo, ha accompagnato la squadra nelle trasferte di
Champions, prendendo parte agli eventi UEFA e lo scorso dicembre è entrato a
far parte dell'ECA, l'associazione dei club europei, da cui la Juventus si era
ritirata sotto la gestione di Agnelli a causa della Superlega, assumendo il
ruolo di rappresentante nella commissione delle competizioni UEFA per club. L'attuale
collaborazione con Maurizio Scanavino potrebbe rappresentare un ponte verso un
futuro sempre più attivo nel club, con un ruolo ancora da definire che potrebbe
includere la posizione di direttore generale. Una figura di alto profilo che
opererebbe come “trait d'union” tra il management e l'area sportiva, offrendo
anche supporto a Cristiano Giuntoli nella gestione quotidiana della squadra,
permettendogli di concentrarsi al meglio sulle trattative di mercato. È ben noto che, dopo le dimissioni di Andrea Agnelli
e dell'intero Consiglio di amministrazione nel novembre 2022, John Elkann ha
deciso di istituire un governo tecnico per affrontare le sfide economiche e
legali che hanno coinvolto il club. Le società calcistiche sono peraltro vere e
proprie aziende, ma oltre a professionisti in contabilità e diritto,
necessitano anche di figure legate al campo, dotate di un forte attaccamento al
club. Individui capaci di saper conquistare il cuore dei tifosi e instillare un
senso di appartenenza nei giovani. In una Juventus giovane e inesperta come
quella attuale, il suo forte attaccamento ai colori bianconeri sarebbe un vero
e proprio rimedio, poiché con il suo carisma e il suo prestigioso curriculum
potrebbe incarnare l'essenza della Juve e trasmettere i valori di chi indossa
quella maglia. Non solo. In un periodo complicato, con i tifosi che esprimono
le loro critiche nei confronti dell'allenatore e della dirigenza, richiedendo
una maggiore "juventinità", un'icona bianconera come Chiellini in una
posizione di leadership all'interno del club sarebbe la persona ideale per
supportare la Juventus. Un uomo di grande carisma, apprezzato dai tifosi e
portatore di valori in grado di rinvigorire la passione per la Torino
bianconera, riportando l'entusiasmo che sembra affievolirsi tra i sostenitori
bianconeri.



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