THIAGO MOTTA IN CONFERENZA: "DOBBIAMO RIALZARCI SUBITO E PUNTARE ALLA VITTORIA"
La Juventus è pronta a lanciarsi nella corsa per la zona Champions in questo finale di stagione, con un'importante sfida in programma domani contro la Fiorentina al Franchi. Dopo la deludente sconfitta contro l'Atalanta, il miglior modo per rialzarsi è conquistare i tre punti. Nella giornata di vigilia, sabato 15 marzo, Thiago Motta ha tenuto una conferenza stampa per illustrare le sue aspettative per il match, rispondendo alle domande dei media. Di seguito le dichiarazioni del tecnico.
GIOCATORI DISPONIBILI PER DOMANI – «In più abbiamo Rouhi, Savona e Conceicao. A Firenze sarà una partita difficile, complicata come sempre, contro una squadra che viene da una vittoria in Europa. Noi abbiamo fatto una buona preparazione per arrivare pronti a questa partita».
VOCI SUI POSSIBBILI SOSTITUTI – «Penso solo alla Fiorentina. Totale fiducia della società? Sì, mi ha fatto piacere a vicinanza della proprietà. Noi concentrati sulla Fiorentina».
CHE PARTITA SARA' – «Tante volte abbiamo fatto molto bene. Abbiamo vinto partite fondamentali, altre non siamo stati capaci di vincerle. Domani sarà la stessa storia: ogni partita è importante, la prossima è più importante perché è la prossima. Dobbiamo essere concentrati, sarà difficile affrontarli in casa loro. Dobbiamo dare il massimo per la vittoria».
PREOCCUPAZIONI PER IL SUO FUTURO? – «Il mio futuro non è la priorità. La priorità è la squadra, la società e la partita di domani. Dobbiamo fare una grande partita di domani per avere il risultato».
SU COSA HA LAVORATO DOPO L'ATALANTA? - «Il risultato è stato difficile da digerire. Ho fatto l’analisi dopo la partita: abbiamo fatto 40 minuti fatti bene ma sapevamo della difficoltà di affrontare una squadra che avrebbe giocato sui nostri errori. Loro sono forti in ripartenza, dopo questa partita non eravamo contenti, arrabbiati, pensavamo di fare in un modo diverso questa partita. Ma si continua, bisogna rialzarsi subito dal primo allenamento. La delusione di perdere c’era, ma la rabbia di reagire subito. Ho visto tutti i ragazzi impegnarsi al massimo, per competere e prepararsi al meglio per la prossima partita. La Fiorentina viene da una vittoria in Europa e in questo momento sta bene».
C'E' PRESSIONE? – «Abbiamo sempre la personalità di dare il massimo, l’obbligo di dare il massimo. I ragazzi si sono sempre impegnati, a volte è andata come avevamo preparato altre volte non siamo stati capaci. Siamo concentrati sulla prossima partita, tutto il resto sarebbe sbagliato pensarlo. La prossima partita è la cosa più importante. Dobbiamo prepararci al meglio fisicamente e mentalmente per affrontare la Fiorentina».
ERRORI DA NON COMMETTERE – «Non immagino sovraccarico dell’avversario ma di affrontare la miglior Fiorentina. È un grande avversario, ha grandi giocatori per affrontare la partita. All’andata è stata una delle migliori partite, non abbiamo ottenuto la vittoria per errori nostri. Domani è una partita difficile, noi dovremo essere la miglior versione per dare il nostro massimo, per dare qualcosa in più. Dovremo essere superiori all’avversario».
DISPIACIUTO DI ESSERE MESSO IN DISCUSSIONE? – «Nel nostro mestiere l’allenatore è sempre messo in discussione, è giusto così. Io per primo mi metto sempre in discussione, faccio analisi quotidiana sul nostro lavoro. La cosa più difficile è rimanere lucido, mantenere la calma, capire cosa migliorare e mettere priorità. Fino ad oggi abbiamo fatto cose fatte bene, altre possiamo farle meglio. La comunicazione con la società è continua, costante. Questa settimana mi ha fatto piacere la vicinanza della proprietà, ma sono il primo a mettermi in discussione. Il mestiere dell’allenatore è capire che quando le cose non vanno bisogna mettersi in discussione e pensare alla prossima partita che è quello che possiamo controllare».
IN CHE MODO LA PROPRIETA’ GLI E’ STATA VICINO? – «Non rispondo».
ACCESE FASTIDIOSE – «Guardo poco quello che si dice fuori, ma rispetto tutte le opinioni e il giudizio. Io con calma, essendo molto lucido, analizzo la nostra realtà oggi. Con le indicazioni che abbiamo vogliamo giocare la prossima partita. Con l’Atalanta abbiamo sbagliato tante cose, già al minuto 3.48 abbiamo concesso il primo contropiede. Abbiamo concesso tante cose dalla loro strategia, già domani dobbiamo essere più attenti perché spesso anche loro han giocato sull’errore dell’avversario. Dovremo essere equilibrati, attenti, concentrati, cosa fare e cosa evitare».
PERSO L’APPOGGIO DEI TIFOSI – «Sono in questo gioco più o meno da 25 anni, ho visto di tutto. Rispetto tutte le opinioni, soprattutto il tifoso che viene allo stadio e vuole vedere la sua squadra vincere le partite. Alla fine sta a noi fare il nostro lavoro al massimo per ottenere il miglior risultato possibile e cambiare questa situazione di partita in partita. Giocare nel nostro stadio è un ambiente particolare, giusto o no non sta a me dirlo. Proveremo a cambiare perché cambiare questo ambiente sarebbe un bene per noi, per la squadra e per la società. Ma sta a noi trasmettere le vittorie, soprattutto giocando in casa. Fa parte del nostro lavoro, siamo abituati. Vogliamo vincere per arrivare a fine campionato raggiungendo il nostro obiettivo».
LOCATELLI NON CONVOCATO IN NAZIONALE – «Manu è un ragazzo che ha una grandissima responsabilità, ci tiene moltissimo ad andare in Nazionale. Quando non va rispetta la decisione dell’allenatore e lo accetta, dall’altra parte dovrà approfittare di questa settimana per allenarsi, recuperare e stare con la sua famiglia. Veniamo da un periodo in cui abbiamo giocato tantissime partite, non è contento di non andare ma è un professionista e rispetta al 100% la decisione».
COSA DEVE FARE LA JUVE – «Noi andremo in campo come sempre a competere con l’avversario. Tutta la preparazione è stata pensata solo ed esclusivamente per la Fiorentina. Noi dobbiamo essere pronti a competere, andremo in campo per superare l’avversario. È un’opportunità per dimostrare il nostro valore



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