Juventus, il grande rebus dell’attacco: tra difficoltà e rivoluzione in vista
Di Filippo Vagli
La stagione della Juventus si sta rivelando più complicata del previsto, con problemi che vanno ben oltre il semplice aspetto tecnico. Tuttavia, se ci concentriamo solo sul campo, è l’attacco il vero punto debole della squadra: i bianconeri faticano a concretizzare le occasioni create e manca un bomber capace di garantire continuità e gol pesanti.
Un attacco che non decolla
Il reparto offensivo della Juve, nonostante i nomi importanti, non riesce a incidere. Dusan Vlahovic e Kolo Muani, i due centravanti di riferimento, sono a secco da mesi: l’ultimo gol del serbo risale a febbraio, mentre il francese non segna da ancora più tempo. Nelle ultime partite, nessuno degli attaccanti è riuscito a trovare la via della rete, e la sconfitta di Parma ha messo in luce tutte le difficoltà di una squadra che costruisce ma non finalizza. Igor Tudor, subentrato in panchina, ha provato a dare una scossa, ma i limiti sono emersi nuovamente: manca la determinazione negli ultimi metri e quella “cattiveria” indispensabile per trasformare le occasioni in gol.
Il futuro dell’attacco: rivoluzione in vista
Il reparto avanzato della Juventus è destinato a subire profondi cambiamenti nella prossima estate. La permanenza di quasi tutti gli attaccanti è in dubbio: Vlahovic sembra destinato a lasciare Torino, così come Kolo Muani, che dovrebbe rientrare al Paris Saint-Germain dopo il prestito. Anche Milik, reduce da un lungo infortunio, difficilmente verrà confermato. La dirigenza, guidata da Cristiano Giuntoli, sta già lavorando per rinforzare l’attacco con almeno due nuovi innesti di peso. Il nome più caldo è quello di Mateo Retegui, attuale capocannoniere dell’Atalanta, ma si valutano anche alternative come Lorenzo Lucca dell’Udinese e Nikola Krstovic del Lecce. L’obiettivo è chiaro: rivoluzionare il reparto offensivo per tornare competitivi e risolvere una volta per tutte i problemi sotto porta.
Champions League e mercato: un binomio decisivo
Il futuro della Juventus passa anche dalla qualificazione alla prossima Champions League. Riuscire a centrare l’obiettivo europeo sarà fondamentale non solo per le casse del club, ma anche per attrarre giocatori di alto livello e con ambizioni importanti. Senza la vetrina della Champions, convincere i top player a sposare il progetto bianconero sarà molto più complicato.
Il bivio
La Juventus si trova davanti a un bivio: serve una vera e propria rivoluzione in attacco per tornare ai vertici del calcio italiano ed europeo. La società è al lavoro per costruire una squadra più concreta e affamata di gol, consapevole che il margine d’errore è ormai ridotto al minimo dopo le ultime stagioni deludenti. I tifosi aspettano risposte, e l’estate si preannuncia bollente sul fronte mercato
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