TUDOR CAMBIA ROTTA: PIÙ VERTICALITÀ E CORAGGIO PER SBLOCCARE L’ATTACCO BIANCONERO

 


Di Filippo Vagli

La Juventus si prepara a una delle sfide più delicate della stagione contro il Parma, con un obiettivo chiaro: ritrovare i gol dei suoi attaccanti di punta, Dušan Vlahović e Randal Kolo Muani. I due, chiamati a guidare l’attacco bianconero, vivono un periodo di digiuno realizzativo che rischia di pesare sul futuro della squadra nella corsa Champions.

Un’attesa che si fa lunga

Se si sommano le ultime gare di campionato e Coppa Italia, la Juventus non vede il nome di Vlahović o Kolo Muani tra i marcatori da ben sedici partite. Un dato che sorprende, considerando il peso specifico e l’investimento fatto sul serbo e sul francese, arrivati a Torino per fare la differenza nei momenti decisivi. Entrambi non hanno giocato tutte le partite, ma quando sono rimasti fuori o hanno avuto poco spazio è stato spesso per scelte tecniche legate proprio alla difficoltà di incidere sotto porta.

Tudor cambia marcia: più verticalità, più coraggio

L’arrivo di Igor Tudor in panchina ha segnato una svolta netta rispetto alla gestione Thiago Motta. Il tecnico croato ha subito impresso la sua filosofia, passando a una difesa a tre e puntando su un gioco più verticale e aggressivo, con pressing alto e transizioni rapide. Questa Juventus cerca la porta con maggiore decisione, sfruttando anche la spinta degli esterni come Cambiaso e Weah, e concedendo più libertà di movimento ai trequartisti. Tudor ha spesso schierato due punte, alternando Vlahović e Kolo Muani, una scelta che valorizza le caratteristiche di entrambi e aumenta le soluzioni offensive.

La sfida di Parma: un bivio per la stagione

Contro il Parma, la coppia Vlahović-Kolo Muani potrebbe partire titolare, complice la condizione non ottimale di Yildiz e Koopmeiners. Per entrambi si tratta di un’occasione cruciale: la Juventus ha bisogno dei loro gol per restare agganciata al treno Champions, soprattutto dopo i successi di Atalanta e Bologna contro le milanesi. Un pareggio sarebbe quasi una mezza sconfitta, visto il calendario che attende i bianconeri, con lo scontro diretto contro il Bologna all’orizzonte.

I numeri: un digiuno che pesa

Il periodo di astinenza è eloquente: Vlahović non segna dal 23 febbraio (416 minuti senza gol), mentre Kolo Muani è a secco dal 7 febbraio (501 minuti). Insieme, sono quasi mille minuti senza esultare. Eppure, il francese aveva iniziato la sua avventura juventina con cinque gol nelle prime quattro partite, mostrando efficienza e capacità di adattamento. Poi, con il cambio di guida tecnica, le opportunità per Kolo Muani si sono ridotte, mentre Tudor ha ribadito la centralità di Vlahović nel progetto

Cambiaso e la ricerca di imprevedibilità

Un’altra novità importante riguarda Andrea Cambiaso, pronto a tornare titolare dopo aver superato i problemi fisici. Il suo apporto sulla fascia può rendere l’attacco meno prevedibile e dare una mano concreta nella creazione di occasioni, elemento spesso mancato nelle ultime settimane.

Obiettivo Champions: la Juve non può più aspettare

La partita contro il Parma è un crocevia: Tudor chiede intensità, coraggio e concretezza. La Juventus ha cambiato pelle, ora serve che anche i suoi attaccanti si sblocchino per trasformare la crescita collettiva in risultati decisivi. I gol di Vlahović e Kolo Muani non sono solo attesi: sono indispensabili per costruire il futuro bianconero e blindare un posto tra le grandi d’Europa.


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