SANZIONI SPROPORZIONATE E DOPPIO STANDARD: IL PARADOSSO DELLA GIUSTIZIA SPORTIVA TRA EPISODI DI CAMPO E FUORI

 


Di Filippo Vagli

La reazione di Yildiz in Juventus-Monza – una sbracciata sanzionata con due turni di squalifica – viene trattata con severità superiore a vicende extra-campo come rapporti con ambienti ultras o la gestione di biglietti in contesti opachi. Un paradosso che alimenta il ridicolo, soprattutto se confrontato con episodi arbitrali e disciplinari rimasti senza conseguenze. 

La disparità come norma 

La casistica ormai è sterminata, tra decisioni in campo e provvedimenti extra-sportivi. Basti pensare alle sanzioni leggere (solo multe) per fatti gravissimi emersi nell’inchiesta Doppia Curva, contrapposte alla squalifica di Inzaghi e Calhanoglu per Inter-Verona. Un dualismo che trasforma la giustizia sportiva in una farsa. 

Yildiz e Fabbri: due facce della stessa medaglia 

La punizione a Yildiz e lo stop all’arbitro Fabbri dopo Inter-Roma condividono un filo rosso: errori analoghi, sanzioni sproporzionate rispetto ad altri casi. La sbracciata del turco è stata giudicata più severamente di episodi ben più violenti. Basti ricordare Kolasinac, con la gomitata a McKennie in Atalanta-Juve, così come Mancini e la sbracciata ancora una volta su McKennie in Juve-Roma, con il difensore giallorosso già ammonito. E come dimenticare la gomitata di Yerry Mina ad Alcaraz in Cagliari-Juve della scorsa stagione. In tutti questi casi, nonostante ferite sanguinanti al volto, né falli né cartellini. 

Fabbri, un arbitro sotto accusa 

Il riferimento all’arbitro Fabio Fabbri non è casuale. Stiamo parlando del fischietto che in Inter-Verona, stagione 2023/24, convalidò il 2-1 nerazzurro nonostante la gomitata di Bastoni su Duda. Quello che in un Sassuolo à Juventus al VAR, decretò some “solo da giallo” l’entrata di Berardi su Bremer definendola “brutta, ma striscia”. Ed infine in un Genoa – Juve considerò “fallo e giallo” il tackle assassino di Malinovskyi su Yildiz. Episodi ben più gravi della trattenuta su Bisseck in Inter-Roma, che gli è invece costata lo stop.   

Il sospetto del doppio binario 

Se il sangue versato non basta a innescare provvedimenti, resta il dubbio che le sanzioni dipendano dalle maglie coinvolte.


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