VENEZIA-JUVENTUS, SFIDA DA DENTRO O FUORI: LA NOTTE CHE DECIDERÀ IL FUTURO BIANCONERO

 


Di Filippo Vagli

Domenica 25 maggio 2025 non sarà una data qualunque per la Torino bianconera, ma il giorno in cui la Juventus affronterà la trasferta di Venezia, un incontro determinante per garantirsi un posto nella prossima Champions League. All’interno del club, esiste piena consapevolezza riguardo l’importanza di questa partita. Non si tratta solo di una questione sportiva, ma anche economica: la qualificazione alla massima competizione continentale inciderà per circa un quarto sul bilancio della stagione 2025/26, dato che la Champions è la competizione più redditizia a livello mondiale. Molte delle scelte future, dalla dirigenza passando per l’allenatore, arrivando al mercato, dipenderanno da questo risultato. L’attesa è dunque forte, vivace, ma non durerà a lungo: già nella prossima settimana, o al massimo nei primi giorni di giugno, la nuova Juventus inizierà a prendere forma, in particolare sul fronte dirigenziale. È ormai noto che Giorgio Chiellini vedrà ampliati i suoi poteri anche nell’area sportiva. Per il resto, circolano solo ipotesi e rumors che saranno confermati o smentiti dai fatti. La decisione finale spetterà a John Elkann, che ascolterà certamente il suo referente interno Maurizio Scanavino e probabilmente anche lo stesso Chiellini. Elkann sarà chiamato a giudicare la stagione appena conclusa e a tracciare la rotta per quella futura, ma più che cercare colpe in caso di fallimento, dovrà analizzare i problemi emersi al fine di trovare soluzioni. Soluzioni che prevedono la correzione delle inefficienze delle recenti campagne acquisti (migliorando sia il rapporto qualità-prezzo che i risultati sul campo), la scelta dell'allenatore più adatto per gettare le basi di una rinascita sportiva della Juventus, e il ripristino della percezione di una società forte, autorevole e rispettata tra i tifosi.

 


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