JUVENTUS AL MONDIALE PER CLUB. TUDOR TRA AMBIZIONE E REALISMO PER RISVEGLIARE IL DNA VINCENTE BIANCONERO

 


Di Filippo Vagli

La Juventus si presenta al Mondiale per Club 2025 con un mix di ambizione e realismo, sotto la guida del confermato Igor Tudor, chiamato a dare una svolta dopo una stagione difficile per i bianconeri. Non si tratta solo di una semplice vetrina o di una macchina da soldi: la squadra deve onorare la propria storia e soprattutto i tifosi, desiderosi di riscatto dopo un’annata pesantemente negativa. Tudor, fresco di rinnovo fino al 2027, ha chiaro l’obiettivo: vincere, non solo partecipare, risvegliando il DNA vincente della Juventus con umiltà e determinazione. Il tecnico croato conosce bene l’ambiente juventino e sa che il Mondiale per Club rappresenta un’appendice della stagione, con la difficoltà aggiuntiva di affrontare una squadra con le gambe pesanti e la voglia di staccare. Tuttavia, la voglia di fare bene e i ritmi più lenti potrebbero essere un’arma in più per Tudor, che dovrà toccare i tasti giusti per tirare fuori il meglio dai suoi giocatori, soprattutto da chi finora è rimasto “addormentato” come Luiz, Koopmeiners e Nico, tutti acquisti della passata stagione che devono dimostrare di valere. La Juventus esordirà nella notte tra il 18 e il 19 giugno contro l’Al-Ain, squadra degli Emirati Arabi, per poi affrontare il Wydad Casablanca e chiudere il girone contro il Manchester City, il match più impegnativo. Questi primi incontri saranno utili anche per gettare le basi in vista della prossima stagione e per capire su chi puntare e chi eventualmente sacrificare nel mercato estivo. La società continua la sua ristrutturazione con il duo Comolli-Chiellini alla guida operativa, in attesa della nomina del direttore tecnico e sportivo. I tifosi attendono rinforzi, ma la fretta non deve essere cattiva consigliera: il mercato partirà con un leggero ritardo, ma si lavora già dietro le quinte per definire la volontà di Vlahovic, che Tudor considera un punto fermo, a patto che il centravanti serbo dimostri di voler riconquistare la fiducia della tifoseria dopo gli ultimi atteggiamenti poco apprezzati. In conclusione, il Mondiale per Club sarà un banco di prova importante ma non definitivo per Tudor e la Juventus. Il vero giudizio sul lavoro del tecnico arriverà con l’inizio del campionato, quando non ci saranno più alibi. Intanto, la squadra è chiamata a superare il girone con la massima determinazione, per dare segnali concreti di crescita e rilancio, in attesa che la nuova Juventus prenda forma anche sul mercato


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