Juventus e il futuro di Tudor: il Mondiale per Club sarà davvero decisivo?
Di Filippo Vagli
La Juventus si prepara a vivere un'estate intensa, con la squadra già tornata al lavoro alla Continassa per preparare il Mondiale per Club negli Stati Uniti. Igor Tudor, confermato in panchina grazie al quarto posto in campionato che ha garantito la qualificazione in Champions League, resta però al centro delle valutazioni della dirigenza bianconera per la stagione 2025/26
Situazione Tudor: conferma, ma senza garanzie
Nonostante il rinnovo automatico fino al 2026, la permanenza di Tudor non è ancora certa. Il tecnico croato era stato chiamato a marzo per risollevare la squadra e ha centrato l'obiettivo minimo, ma la rivoluzione societaria in atto – con l’arrivo di Damien Comolli come nuovo direttore generale e il supporto di Giorgio Chiellini – porta inevitabilmente a nuove riflessioni sul futuro della guida tecnica. Il club aveva sondato alternative di alto profilo come Antonio Conte e Gian Piero Gasperini, ma i loro rifiuti hanno riaperto la porta a una possibile conferma di Tudor. John Elkann, figura chiave della proprietà, ha personalmente rassicurato Tudor, spiegando i cambiamenti in corso e ribadendo che sarà lui a guidare la squadra nel Mondiale per Club. Tuttavia, si tratta di una fiducia condizionata: la decisione definitiva non è ancora stata presa e il tecnico incontrerà presto Comolli per chiarire la situazione
Mondiale per Club: crocevia o semplice vetrina?
Il Mondiale per Club, che partirà il 14 giugno, rappresenta una vetrina importante ma non sarà necessariamente l’ago della bilancia per il futuro di Tudor. La Juventus non parte con grandi aspettative di vittoria, anche se un buon percorso porterebbe prestigio e introiti economici. Tuttavia, la sensazione diffusa è che il risultato negli Stati Uniti non sarà determinante per la scelta dell’allenatore della prossima stagione. Le tempistiche giocano un ruolo chiave: la dirigenza dovrà prendere una decisione prima della fine del torneo, sia per questioni organizzative sia per garantire la necessaria programmazione tecnica
Obiettivi e prospettive
Tudor ha già indicato la necessità di alcuni innesti mirati per rendere la squadra più competitiva, soprattutto in vista della Champions League e dei nuovi impegni internazionali. La dirigenza, dal canto suo, vuole chiarezza e stabilità, ma non esclude ancora un cambio in panchina qualora si presentasse l’occasione giusta. L'idea è che non sarà quello che succederà negli Stati Uniti a decidere il futuro dell'allenatore. Non solo per il modo in cui i bianconeri arrivano a giocare questa competizione e tutte le incertezze legate anche alla rosa ma soprattutto per le tempistiche. Alla Continassa non si potrà aspettare la fine del Mondiale per Club per scegliere l'allenatore della prossima stagione
In sintesi
- Tudor guiderà la Juventus al Mondiale per Club, ma il suo futuro resta in bilico.
- La dirigenza valuta tutte le opzioni, anche a causa dei recenti rifiuti di altri allenatori.
- Il risultato del Mondiale per Club non sarà decisivo per il futuro di Tudor: la scelta verrà presa prima della fine del torneo.
- Il club punta a una decisione rapida per programmare al meglio la prossima stagione, in attesa di eventuali innesti e di una rosa più competitiva.
Il presente si chiama Mondiale per Club, ma il futuro della panchina bianconera resta tutto da scrivere
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