JUVENTUS A ORLANDO: LA SFIDA DECISIVA PER IL RILANCIO CONTRO IL MANCHESTER CITY
Di Filippo Vagli
La sfida contro
il Manchester City rappresenta un momento importante per la Juventus, che
arriva a questo big match dopo due vittorie agevoli contro Al Ain e Wydad AC,
squadre di livello nettamente inferiore ai bianconeri. Queste partite, seppur
apparentemente semplici, hanno permesso alla Juve di lavorare sull’aspetto
atletico e tecnico-tattico in vista di un test ben più impegnativo. Il match al
Camping World Stadium di Orlando è il primo vero banco di prova del nuovo corso
guidato da Damien Comolli, direttore generale con poteri da amministratore
delegato. Comolli ha confermato Igor Tudor in panchina e sta portando avanti
una strategia di mercato mirata a rafforzare la rosa con 5-6 innesti di
qualità, per valorizzare anche gli acquisti dello scorso anno e invertire la
rotta dopo una doppia sessione di mercato molto intensa ma poco efficace sotto
il profilo dei risultati. L’obiettivo è avvicinarsi nuovamente al vertice, ma
con un approccio più razionale e graduale rispetto al passato. Nonostante la
Juventus non sia ancora una squadra all’apice della maturazione, si è vista una
crescita rispetto alla gestione precedente, soprattutto grazie a una maggiore
intensità, unione di intenti e verticalità nel gioco, con un possesso palla meno
sterile e più filtranti per gli attaccanti. Tuttavia, le difficoltà difensive
restano un problema da risolvere, che richiederà tempo e nuovi innesti. La
partita contro il Manchester City, che vale il primo posto nel gruppo G del
Mondiale per Club, è quindi un test fondamentale per capire quanto la Juventus
sia realmente vicina ai livelli delle squadre più forti d’Europa e del mondo,
come appunto i Citizen’s di Guardiola, una corazzata pur non venendo da una
stagione al top. Per la Juve, questa sfida rappresenta anche un’occasione per
dimostrare che il progetto di rinnovamento dirigenziale e tecnico può portare a
risultati concreti, avvicinandosi passo dopo passo alla vetta con realismo e
pazienza. Una gara, quella di Orlando, che non sarà solo una partita da vincere
per prestigio e soldi, ma un vero e proprio esame per la Juventus di Tudor e
Comolli, che dovranno misurare la crescita della squadra e la validità delle
scelte fatte finora, in vista di un futuro che si spera possa riportare la
Vecchia Signora ai vertici del calcio internazionale.



Commenti
Posta un commento