Juventus 2025: il mercato tra prudenza, aggiustamenti e prospettive di crescita
Di Filippo Vagli
Più che un ritardo nel calciomercato estivo 2025, la Juventus sta adottando una strategia di gestione attenta e mirata, ben diversa dalle sessioni di acquisti pesanti viste in passato. A fine luglio, le operazioni ufficializzate in entrata sono state essenzialmente tre: l’acquisto a parametro zero di Jonathan David, l'acquisto di Joao Mario e il ritorno di Conceicao, già presente nella rosa bianconera nella scorsa stagione. Dietro questa apparente "povertà" di colpi si nasconde la realtà di un club impegnato a risanare un bilancio gravato da importanti impegni economici pregresse. I riscatti onerosi di giocatori già in rosa – come Conceicao, Nico Gonzalez, Kalulu, Di Gregorio e Kelly – hanno vincolato oltre 100 milioni di euro di spesa. Questo scenario ha limitato la disponibilità finanziaria per grandi investimenti immediati, spingendo la dirigenza a preferire operazioni più oculate, come prestiti con obblighi di riscatto (ad esempio il tentativo con il PSG per Kolo Muani, valutato circa 40 milioni). Un ulteriore nodo da sciogliere è il caso Dusan Vlahovic, un giocatore fuori dal progetto tecnico ma con un costo complessivo elevato (circa 40 milioni tra ammortamento e ingaggio), che rappresenta un peso economico significativo in attesa di una cessione o soluzione definitiva. La Juventus si muove quindi con prudenza, privilegiando occasioni vantaggiose e cercando di liberarsi da contratti costosi o giocatori non funzionali al progetto tecnico di Igor Tudor. Il recente acquisto di Jonathan David, che arriva a Torino dopo essersi svincolato dal Lille, è il segnale più positivo di questa strategia: un attaccante di valore che potrà imprimere slancio all’attacco bianconero senza un oneroso esborso. Allo stesso tempo, la società lavora per consolidare una "spina dorsale" affidabile, puntando anche al ritorno di elementi importanti come Gleison Bremer e al possibile arrivo di altri profili mirati che possano rinforzare la squadra senza mettere a rischio l’equilibrio finanziario. Una Juventus 2025-2026 che sta costruendo una squadra con una visione di medio-lungo periodo, calibrando investimenti e scelte tecniche per non ripetere gli errori economici del passato. Un approccio moderato e razionale, lontano da spese folli, che rappresenta una strategia necessaria in un mercato sempre più complesso e competitivo.



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