Juventus, dopo David serve un'altra prima punta: da Krstović a Kolo Muani

 


Di Filippo Vagli

Il reparto offensivo della Juventus si trova in un momento cruciale che impone decisioni urgenti. Dopo la sfumatura degli obiettivi più ambiti come Victor Osimhen, ormai vicino al ritorno al Galatasaray, e Lorenzo Lucca diretto verso il Napoli, la Vecchia Signora deve rimettere mano alla sua strategia per assicurare al tecnico Igor Tudor una prima punta di peso. La situazione è resa ancora più complessa dall’incertezza attorno a Dušan Vlahović, il cui ingaggio pesante rallenta sia una possibile permanenza che una cessione. Senza una soluzione chiara su Vlahović, la Juventus rischia di aprire la stagione senza un attaccante centrale titolare affidabile.

In questo scenario, l’ipotesi Nikola Krstović dal Lecce sta guadagnando attenzione. Il centravanti montenegrino, nonostante una stagione con “soli” 7 gol in Serie A, ha dimostrato un profilo di grande impegno, senso della posizione e capacità di lavorare per la squadra. Tudor cerca infatti non solo un finalizzatore, ma un attaccante con forza fisica e capacità associative, funzionale al suo gioco: un “operaio di lusso” che possa contribuire in fase di costruzione e in contesti tattici difficili, specialmente contro difese chiuse. Per Krstović la Juventus potrebbe proporre Fabio Miretti come contropartita tecnica, pensando a una collaborazione che favorisca la crescita del giovane centrocampista fuori dal progetto immediato bianconero.

Parallelamente, la Juventus continua a monitorare profili più influenti e di maggiore impatto, tra i quali spiccano i nomi di Randal Kolo Muani e Jadon Sancho. Il ceco Kolo Muani, il favorito di Tudor per il ruolo di attaccante di riferimento, è al momento bloccato dal PSG, che non ha ancora sciolto le riserve su un nuovo prestito con obbligo di riscatto a condizioni favorevoli. Nel frattempo, il possibile addio di Nico Gonzalez, sul quale si sta aprendo anche la pista araba, potrebbe favorire un affondo più deciso verso Sancho, ex interesse di mercato che la Juventus non ha mai abbandonato, insieme al già acquisito Francisco Conceição, giocatori che potrebbero portare maggior velocità e imprevedibilità all’attacco bianconero.

Il tecnico Tudor ha espresso chiaramente l’esigenza di rinforzare profondamente l’attacco, sottolineando che con tre acquisti mirati si può tornare competitivi al massimo livello. La prima punta è una priorità assoluta, per garantire presenza fisica e concretezza nelle partite più dure, ma anche per integrare in modo efficace talenti tecnici come Yildiz, Conceição e il neoarrivato Jonathan David, che rappresenta un attaccante moderno capace di giocare sia da terminale che in coppia.

La Juventus è chiamata a una fase di mercato decisiva per trovare, entro l’inizio della stagione, un attaccante centrale che risponda alle esigenze tattiche di Tudor. Che si tratti di Nikola Krstović o di un nome ad alto profilo come Kolo Muani o addirittura Osimhen (ammesso che si riaprano piste bloccate), serve una punta con fisicità, capacità di regia offensiva e gol. La mancanza di certezze in attacco rischia di minare il progetto tecnico e le ambizioni dei tifosi, desiderosi di conoscere già da ora il volto del nuovo terminale offensivo della Juventus.


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