Juventus, i rientri dai prestiti: chi resta e chi va via
Di Filippo Vagli
Con l’avvio della nuova stagione fissato per il 24 luglio alla Continassa, la Juventus si prepara a gestire il rientro di diversi giocatori attualmente in prestito, mentre si definiscono le strategie per chi non rientra nei piani tecnici del club. La guida tecnica affidata a Igor Tudor, supportato dal direttore tecnico Modesto e dal direttore sportivo Damien Comolli, dovrà valutare attentamente chi trattenere, chi testare e chi invece cedere prima della partenza per il ritiro in Germania del 2 agosto. Tra i calciatori già rientrati e valutati in occasione del Mondiale per Club negli Stati Uniti, spiccano Daniele Rugani e Filip Kostic. Rugani ha dimostrato affidabilità e potrebbe essere una risorsa utile in difesa, mentre Kostic, pur non avendo mostrato la brillantezza dei tempi migliori, potrebbe essere confermato vista la scarsità di alternative sulle fasce. Tuttavia, il futuro di Kostic resta incerto, con il Fenerbahce che ha già manifestato la volontà di non esercitare il riscatto. Al contrario, alcuni giocatori sono considerati fuori dal progetto tecnico della Juventus. Tra questi spiccano Arthur, Tiago Djalò e Facundo González. Arthur, con un ingaggio molto elevato, continua a essere girato in prestito senza una soluzione definitiva, mentre Djalò, reduce da una stagione negativa al Porto e da problemi comportamentali, appare destinato a rimanere un “separato in casa”. Per Facundo González, invece, c’è un interesse del Genoa, anche se ancora non si è concretizzato un accordo. Un caso particolare è quello di Fabio Miretti, che torna a Torino dopo un prestito al Genoa. Non ha partecipato al Mondiale per Club a causa di un infortunio alla spalla, ma ha mostrato segnali di crescita durante la stagione trascorsa in Liguria. Il centrocampista può essere una risorsa utile per Tudor, anche se il tecnico non lo ha mai allenato e pertanto servirà tempo per integrarlo. In ogni caso, in presenza di un’offerta adeguata, la Juventus potrebbe valutare la sua cessione, con il Napoli tra le squadre interessate. La gestione dei rientri dai prestiti si inserisce in un contesto più ampio di ristrutturazione della rosa, con la Juventus che deve anche fare i conti con esuberi e contratti pesanti, come quello di Vlahovic. La difficoltà nel piazzare alcuni giocatori rischia di complicare il mercato in entrata, obbligando la società a scelte oculate e a una pulizia della rosa per alleggerire il monte ingaggi. Juventus che si trova davanti a un bivio: confermare alcuni rientri utili come Rugani e forse Kostic, escludere dal progetto giocatori come Arthur e Djalò, e valutare con attenzione il futuro di giovani come Miretti, in attesa di definire la rosa definitiva per la stagione 2025-26 sotto la guida di Tudor e del suo staff tecnico



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