JUVENTUS, IL NUOVO CORSO. COLLEGIALITÀ, CONCRETEZZA E PROGETTO VINCENTE PER UN FUTURO SOSTENIBILE

 


Di Filippo Vagli

La Juventus si prepara a inaugurare un nuovo corso basato sulla collegialità e sulla concretezza, con l’obiettivo di costruire un ciclo vincente sostenibile e duraturo, come emerge chiaramente dall’intervista al neo Director of Football Strategy, Giorgio Chiellini. L’ex capitano bianconero – tornato in veste dirigenziale dopo l’esperienza agli Los Angeles FC – ha ribadito che il suo ruolo, pur strategico e influente, non coinvolge direttamente le trattative di mercato. Le decisioni sul calciomercato vengono infatti prese in maniera collegiale, con Chiellini che esercita un parere importante ma non esclusivo, confermando quanto già dichiarato dal direttore generale Damien Comolli all’atto della sua nomina. Le recenti voci su un possibile allontanamento di Chiellini sono state smentite con forza. Il rapporto tra Chiellini e Comolli è stato definito dall'ex capitano bianconero come positivo e improntato a una collaborazione condivisa, senza conflitti, all’interno di un’organizzazione che intende evitare decisioni prese in modo esclusivo, cioè con un solo uomo al comando, come invece era accaduto nella scorsa stagione, situazione che aveva generato problemi sia tecnici che economici. In questo senso, Chiellini e Modesto rappresentano un volto più diplomatico e istituzionale della struttura, mentre Comolli svolgerà un ruolo più deciso e autorevole, sancendo un equilibrio tra rigore e rispetto delle regole interno al club. Il focus della nuova Juventus è ripartire da una cultura del lavoro solida, incarnata in campo dall’allenatore Igor Tudor, e da una “attitudine vincente” inderogabile richiesta a tutti i nuovi acquisti. Il club non cerca successi estemporanei ma un progetto a lungo termine, un ciclo nuovo e stabile di vittorie, consapevole dei cicli di alti e bassi che caratterizzano la sua storia ma con l’obiettivo di ridurre al minimo gli anticicli, cioè i periodi senza trofei. Un approccio che guarda alla sostenibilità tecnica ed economica, più che alla creazione di un instant team, rifiutando facili scorciatoie. Chiellini, dall’alto della sua esperienza sportiva e della formazione manageriale (tra cui un master in business), agirà quindi da ponte tra le diverse aree del club, contribuendo a definire la strategia complessiva e a rappresentare i valori della Juventus, ma senza assumere poteri decisionali unilaterali né interferire sulle singole operazioni di mercato, che restano in capo a una struttura guidata da Comolli. Il nuovo corso promette dunque una Juventus più collegiale, rispettosa delle regole e orientata a consolidare un progetto vincente passo dopo passo.


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