LA JUVE CAMBIA MARCIA CON JONATHAN DAVID. LA GRANA VLAHOVIC È LA PRIMA SFIDA PER COMOLLI
Di Filippo Vagli
L’arrivo di
Jonathan David a Torino ha cambiato le carte in tavola. La Juventus, con
l’ingaggio dell’attaccante canadese dal Lille, ha lanciato un messaggio chiaro:
il reparto offensivo non è più un problema. Ma questa mossa ha riacceso i
riflettori sulla situazione di Dusan Vlahovic, diventata la prima vera grana da
gestire per il nuovo direttore generale Daniele Comolli.
Un amore mai sbocciato
Il rapporto tra
Vlahovic e la Juve non è mai decollato davvero. L’attaccante serbo, arrivato a
gennaio 2022 con grandi aspettative e il difficile compito di raccogliere
l’eredità di Cristiano Ronaldo, ha vissuto più ombre che luci. L’investimento
della vecchia dirigenza – 70 milioni più bonus e uno stipendio subito ritoccato
verso l’alto – si è rivelato una scommessa affrettata, dettata dall’urgenza di
colmare il vuoto lasciato da CR7. I primi gol avevano illuso i tifosi, ma il
feeling non è mai stato totale.
Il nodo dello
stipendio
Oggi il vero
ostacolo alla permanenza di Vlahovic in bianconero è il suo ingaggio da 12
milioni di euro netti a stagione, cifra che pesa come un macigno sui conti del
club. Con il contratto in scadenza tra un anno, la questione è diventata
prioritaria per Comolli, appena insediatosi a Torino e già chiamato a risolvere
una situazione spinosa.
La strategia
della Juve
L’arrivo del
canadese Jonathan David, fortemente voluto e autorizzato dalla proprietà,
rappresenta il primo tassello del nuovo ciclo juventino. La Juve e il serbo non
possono permettersi uno scontro frontale, ma la distanza tra le parti è
evidente. C’è tempo fino alla ripresa degli allenamenti a fine luglio per
trovare una soluzione condivisa, magari una buonuscita. Attenzione al Milan: i
rossoneri osservano con interesse la situazione; un eventuale trasferimento in
rossonero sarebbe uno smacco ulteriore per la Juve.
Scenari possibili
- Accordo per la
risoluzione: la soluzione più auspicabile resta un’uscita concordata, senza
traumi e senza guerre di nervi.
- Cessione: se
il Milan dovesse affondare il colpo, la Juve dovrebbe incassare il colpo e
ripartire.
- Rinnovo a
cifre ridotte: ipotesi complicata, dato il peso dell’attuale stipendio.
Quel che è certo è che la gestione di Vlahovic sarà il primo banco di prova per Comolli. La Juventus, con l’arrivo di David, ha già voltato pagina in attacco. Ora serve chiudere senza strascichi una parentesi che, tra aspettative e realtà, non ha mai davvero preso il volo.



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