MORTEN HJULMAND: IL REGISTA DIGA CHE IGOR TUDOR DESIDERA PER LA SUA JUVENTUS

 


Di Filippo Vagli

La Juventus ha messo nel mirino Morten Hjulmand, centrocampista danese dello Sporting Lisbona, considerato dall’allenatore Igor Tudor come il rinforzo ideale per il centrocampo bianconero. Tudor lo conosce bene, avendolo già seguito ai tempi del Marsiglia, e vede in lui un elemento che può adattarsi sia come diga davanti alla difesa sia come regista in un centrocampo a due, proprio come vuole nel suo schema tattico. Il metronomo del nord Europa piace molto al tecnico bianconero dal punto di vista tecnico-tattico perché è un centrocampista completo che combina qualità difensive e capacità di costruzione del gioco. Tecnicamente, è abile a giocare sia da vertice basso in una mediana a tre, come diga davanti alla difesa, sia come mezzala in un centrocampo a due, ruolo che Tudor predilige nel suo 3-4-2-1. Hjulmand unisce una buona visione di gioco con una grande intelligenza tattica, oltre a un’ottima resistenza fisica che gli permette di garantire continuità e dinamismo per tutta la partita. Inoltre, è un giocatore capace di recuperare molti palloni, offrendo equilibrio e solidità alla squadra, ma allo stesso tempo sa alzarsi ed essere incisivo nella fase di costruzione, giocando palloni semplici ed efficaci per innescare l’azione offensiva. Tudor, che cerca centrocampisti intensi, dinamici e abili nel doppio ruolo di copertura e sviluppo, valutando anche l’esperienza e la leadership dimostrate da Hjulmand come capitano dello Sporting e del Lecce, lo considera perfetto per dare sostanza e spessore al centrocampo della Juventus. Hjulmand rappresenta il modello di centrocampista "tuttofare" richiesto da Tudor: forte in interdizione, intelligente nella gestione del possesso e capace di essere il fulcro tattico della squadra. Inoltre, ha già calcato i campi della Serie A con il Lecce dal 2021 al 2023, dimostrando di sapersi imporre anche in massima serie, e da due stagioni è una colonna dello Sporting, dove ha assunto anche la fascia di capitano. La trattativa per portare Hjulmand a Torino è ben avviata, tanto che la Juventus ha già trovato un accordo contrattuale con il giocatore: si parla di un quinquennale con uno stipendio superiore ai 3 milioni di euro all’anno, quasi il doppio dei 1,8 che percepisce attualmente al club portoghese. Il danese ha mostrato interesse per il trasferimento e la volontà di tornare in Italia, ma la vera difficoltà rimane convincere lo Sporting a ridurre le richieste economiche per il cartellino. Lo Sporting valuta il centrocampista tra i 50 e i 70 milioni di euro, con una clausola rescissoria fissata a 80 milioni, cifra vista come proibitiva da parte della Juve, che punta a una cifra decisamente inferiore, intorno ai 30-40 milioni. Per “rompere il ghiaccio” e avviare il dialogo, la Juventus potrebbe presentare un’offerta ufficiale che si aggira intorno alla metà di quelle richieste, integrando la proposta con una percentuale sulla futura rivendita del calciatore. Inoltre, per ammorbidire la posizione dello Sporting, la Vecchia Signora sta considerando l’inserimento di contropartite tecniche: in particolare, sul piatto potrebbero finire Douglas Luiz, il cui trasferimento sembra ormai vicino nonostante le polemiche iniziali, e Arthur, entrambi considerati esuberi e potenzialmente appetibili per il club portoghese. Questi movimenti permetterebbero di liberare risorse e posti nel centrocampo bianconero, facilitando l’acquisto di Hjulmand. Un altro elemento importante nella trattativa è la necessità di ricucire i rapporti con lo Sporting, compromessi recentemente da una vicenda legata a un altro giocatore, Alberto Costa, finito al Porto all’ultimo minuto. La dirigenza juventina, guidata dal direttore sportivo Damien Comolli, sta lavorando per ristabilire un clima positivo che possa favorire le negoziazioni. Madama punta con decisione a rinforzare il proprio centrocampo con Hjulmand, un giocatore che unisce esperienza italiana, qualità tecniche e fisiche e la stima totale di Tudor. Il percorso verso il suo ingaggio è complesso ma non impossibile, con la Juve pronta a muoversi con diplomazia e strategie economiche per superare l’ostacolo del prezzo elevato richiesto dallo Sporting.


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