Tra infortuni, ritorni e mercato: il puzzle Juve verso l’inizio stagionale

 


Di Filippo Vagli

L’inizio della stagione della Juventus è ormai alle porte e, come ogni estate, l’atmosfera che si respira intorno al JMedical e alle cancellate della Continassa è un mix di speranze, illusioni e qualche inevitabile delusione. Il raduno del 24 luglio non rappresenterà soltanto il ritorno in campo della squadra, ma anche il consueto palcoscenico su cui si rincorrono volti nuovi, ritorni attesi e giocatori in bilico tra permanenza e futuro altrove. Ormai da diverse stagioni la Juventus punta forte sui giovani della Next Gen: l’obiettivo societario resta quello di promuovere almeno tre talenti dalla seconda squadra alla prima. Nella scorsa stagione fu il turno di Mbangula, Savona e Rouhi, ognuno con un percorso diverso tra minuti giocati e scelte tecniche. Quest’anno, la trepidazione fra i giovani di Vinovo è palpabile, con alcuni nomi pronti a mettersi in mostra come ad esempio Alessandro Pietrelli. Classe 2003, protagonista nell’ultima stagione con 4 reti e 2 assist in 15 partite dopo l’approdo dalla FeralpiSalò, spera di sfruttare eventuali spazi lasciati dalle possibili cessioni di Alberto Costa e Timothy Weah. Così come Javier Gil Puche, difensore centrale classe 2006, escluso dalla tournée americana, resta in attesa di una chance o di un prestito in Serie B. Non mancheranno gli esclusi “di lusso”. Nomi come Arthur e Tiago Djalò – ormai considerati fuori dal progetto – saranno comunque presenti per i test medici e qualche allenamento, in attesa che il mercato definisca il loro destino. Trattativa concreta, invece, quella che potrebbe portare Facundo Gonzalez al Genoa, a conferma di una rosa in continua evoluzione. Daniele Rugani e Filip Kostic sono invece entrambi in fase di valutazione per una possibile permanenza. Il loro futuro dipenderà dalle decisioni tecniche di Tudor nelle prime settimane di ritiro. Così come Fabio Miretti, di ritorno dal Genoa e reduce da un infortunio alla spalla, che avrà l’opportunità di mettersi in mostra ma non è escluso che possa partire qualora non convincesse. Grande attenzione sarà riservata ai recuperi di Gleison Bremer e Juan Cabal: per il primo il rientro è ormai imminente, con la possibilità di un ritorno in campo già nell’amichevole del 10 agosto contro il Borussia Dortmund. Il recupero di Cabal, invece, richiederà più tempo. E poi c’è il grande rebus Dusan Vlahovic. Se in passato l’attaccante serbo era il volto della rinascita bianconera, oggi rappresenta il tema più caldo: un futuro incerto sul mercato, un ingaggio importante e un ruolo tutto da chiarire nello scacchiere di Tudor. Non mancheranno le novità anche in entrata. Tra i nuovi arrivi spicca Jonathan David, pronto a unirsi al gruppo nel day one dopo il trasferimento a parametro zero dal Lille. L’inizio della stagione della Juventus, dunque, sarà una passerella di emozioni e di volti vecchi e nuovi, con una rosa che resta aperta e in divenire, proprio come i sogni di chi varcherà i cancelli della Continassa e i cancelli della prima squadra.


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