BORUSSIA DORTMUND - JUVENTUS 1-2. L'ANALISI

 


Di Filippo Vagli 

Si tratta pur sempre di calcio d’agosto, e dunque i giudizi devono essere calibrati sull’importanza dell’impegno m la prestazione della Juventus contro il Borussia Dortmund lascia segnali incoraggianti. Nei primi minuti è stato il Borussia a dominare territorialmente il match, impedendo ai bianconeri di costruire manovre efficaci; le transizioni juventine si concludevano spesso con un rapido recupero palla della squadra di casa. Tuttavia, alla prima ripartenza degna di nota, Cambiaso ha impensierito la difesa giallonera e poco dopo ha trovato il gol con un inserimento preciso su traversone di Kalulu. Da quel momento il match ha preso una piega differente, con il Dortmund che ha cercato di schermarsi dalle offensive juventine. la formazione tedesca ha lentamente perso il controllo, trovandosi a inseguire una Juventus più incisiva e pericolosa. Il piano tattico della Juventus si è sviluppato su una difesa bassa, ma solida e compatta, pronta a sfruttare gli spazi lasciati dai tedeschi in risalita. La pressione alta è stata quasi assente, mentre la densità nella metà campo protetta è stata fondamentale, con Jonathan David spesso tornato a collaborare in fase difensiva. Nonostante un evidente ritardo di condizione, il canadese ha mostrato grande abilità nel mantenere il possesso e lavorare sui palloni in fase offensiva. Rimane però il problema di un eccessivo isolamento della punta, dovuto a uno scarso supporto da parte di trequartisti e quinti. Un elemento chiave della retroguardia juventina è stato Bremer, la cui efficacia nel gioco aereo ha limitato notevolmente le azioni avversarie, finché ha potuto restare in campo. Se il difensore brasiliano riuscirà a ritrovare la miglior forma, sarà un asset fondamentale per la rinascita della squadra. Il contributo dei quinti è risultato in generale positivo: Joao Mario ha messo in scena un’azione di grande intensità propedeutica al secondo gol, mentre Cambiaso si è distinto con una doppietta e un atteggiamento più concentrato rispetto alle ultime apparizioni. Buona anche la prova del centrocampo, con la coppia Locatelli-Thuram ormai ben amalgamata; Douglas Luiz, subentrato in corso d’opera, non ha sfigurato. Sulla trequarti invece Conceicao deve ancora trovare maggiore concretezza, evidenziando un profilo tecnico diverso rispetto a Yildiz. La Juventus di Tudor ha retto bene il campo anche dopo i vari cambi effettuati, sintomo che le idee tattiche sono chiare e le gerarchie delineate.

Commenti