FRANCO LEONETTI: «IL PRECAMPIONATO DELLA JUVENTUS È STATO DECISAMENTE POSITIVO, MA SERVONO ALTRI TRE ACQUISTI DI GRANDE LIVELLO PER COMPETERE AL MASSIMO IN ITALIA E IN EUROPA»

 


Di Stefano Dentice

Giornalista fra i più autorevoli del mondo Juventus, conduttore del programma Ieri&Oggi su Radio Bianconera, editorialista di Bianconera News, nonché ospite abituale dell’emittente televisiva nazionale Telecity Netweek in programmi a tema calcistico, Franco Leonetti fa il punto della situazione in attesa dell’esordio di Madama nella nuova stagione.

Domenica 24 agosto alle 20:45, all’Allianz Stadium di Torino, la Juventus esordirà con il Parma nella nuova stagione. Alla luce del precampionato della squadra di Igor Tudor, hai sensazioni positive immaginando un’eventuale corsa scudetto dei bianconeri?

«Il precampionato della Juventus si è dimostrato decisamente positivo e ritengo che la squadra arrivi nel migliore dei modi al debutto di domenica sera (con il Parma, ndr). Ho visto una Juve pimpante, con un’identità precisa, con caratteristiche di aggressività nel recupero palla e idee chiare su posizioni dei giocatori e sul da farsi. Logico che poi servirà crescere nella condizione atletica, con intensità e brillantezza. Per definire al meglio gli obiettivi per cui lotteranno i ragazzi di Tudor, però, serve attendere la fine del mercato. Quel fattore sarà basilare».

Ad oggi, a tuo giudizio, scendendo ancor di più nei dettagli, quali sono i maggiori pregi e i principali difetti della Vecchia Signora guidata dall’allenatore croato?

«Finalmente abbiamo osservato una compagine che sa lottare, che sa cosa fare, con triangolazioni precise, giocate tecniche, il tutto supportato da giocatori già in forma campionato come Yıldız e Conceição, ma in generale tutta la squadra ha destato sensazioni assai positive sotto la guida e i dettami impartiti da Tudor. I difetti ci sono: Nico González appare un pesce fuor d’acqua nel contesto creato dall’allenatore di Spalato. Non a caso è sul piede di partenza. La squadra dovrà saper supportare gli avanti e facilitare al meglio l’inserimento di un attaccante come David, che ha già mostrato segnali interessanti. Ma il difetto principale è il mercato da realizzare: questa Juve ha bisogno di tre innesti di livello per poter lottare per le alte sfere. Va completato in fretta, visto che mancano pochissimi giorni al termine».

João Mário e il già citato Jonathan David, al momento, sono gli unici volti nuovi giunti proprio dal mercato. Ritieni che questi due acquisti possano solo essere molto utili alla causa bianconera o pensi che possano far compiere un notevole salto di qualità alla Juve?

«Ritengo che entrambi siano elementi molto validi, che possano apportare qualità all’ossatura bianconera. Ma per far fare il salto in avanti servono, appunto, almeno altri tre innesti. Solo così la Juventus potrà allinearsi e colmare il gap con chi le sta davanti, e mi riferisco a Napoli e Inter. Entrambi si sono distinti nel precampionato, segno che sono due buoni rinforzi con ampi margini di miglioramento. Ma a loro sarà necessario affiancare altre facce nuove che possano innalzare la soglia qualitativa».

A proposito di mercato, soprattutto in entrata, a tuo parere quale deve essere la priorità assoluta in questa fase?

«Kolo Muani ha convinto la società e mi aspetto il suo arrivo a brevissimo. La Juve deve investire su questo profilo. Poi mi attendo un centrocampista di nerbo, gamba, sostanza e magari un ritocco in difesa, centrale o esterno dipenderà dalla volontà di Tudor nello scegliere il modulo o i moduli con cui giocare. Poi, se uscirà Nico González, mi aspetto che venga sostituito adeguatamente con Nahuel Molina o Zhegrova».

In uscita, invece, qual è l’«esubero» che, a tuo avviso, dovrebbe essere ceduto immediatamente?

«Douglas Luiz non si è mai adattato e ritengo la sua uscita imminente e doverosa. Poi, come dicevo, vedo Nico González altrove, quindi la sua cessione rafforzerebbe l’idea di avere un esterno esplosivo e funzionale al progetto. Poi c’è la questione Vlahović, con una situazione molto chiara: se non arrivano offerte congrue rischia di restare alla Juve. Ma per lui gli ultimi sette giorni di mercato saranno decisivi. E credo proprio che lo vedremo in un’altra squadra».

Complessivamente, fra acquisti e cessioni, come già detto in attesa del ritorno sempre più probabile di Kolo Muani e, ovviamente, della chiusura del calciomercato, credi che Madama sia molto più forte rispetto alla passata stagione?

«La Vecchia Signora, da questo mercato, deve assolutamente uscire più forte e con soluzioni e alternative di grande spessore. Ma come già sottolineato, solo se arriveranno altre tre pedine di spicco Madama potrà dirsi più forte e completa in tutti i reparti. E occhio all’occasione Renato Veiga. I tifosi si attendono giustamente dei nuovi arrivi di livello: quella è la conditio sine qua non per vedere una Juventus in grado di essere competitiva in tutti i tornei».












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