Vlahovic sul mercato e i giovani in bilico: la Juve alle prese con un mercato bollente

 


Di Filippo Vagli

Il calciomercato ha sempre una sua crudele legge: vendi chi qualcuno vuole comprare, non chi tu vorresti cedere. Ne sa qualcosa la Juventus e il suo DS Comolli dal momento che pur giovani forti e promettenti, chi ha deluso o ha giocato poco raramente muove interesse. Vlahovic, ne rappresenta l'archetipo. Il centravanti serbo costa alla Juventus 2 milioni al mese, e dopo l'idea del Milan di puntare su Hojlund dello United, rischia di lasciare la Juve con il bomber sul banco che potrebbe rimanere a Torino visto che nessun acquirente sembra disposto a sborsare quanto chiede Madama. La Juve deve cedere Vlahovic per bilancio e forse anche per una questione di principio, ma la trattativa si fa complicata. Dusan dovrebbe aprire gli occhi: nessun club lo cerca con convinzione, e tra un anno potrebbe essere troppo tardi se Tudor lo escluderà dai piani. Nel frattempo la Juventus ha venduto soprattutto giovani come Alberto Costa, Tim Weah e il promettente Mbangula, seguendo la regola: è più facile piazzare chi guadagna poco, chi si può valorizzare e rivendere. Miretti e Savona, entrambi cresciuti nel vivaio bianconero, sembrerebbero essere i prossimi talenti in rampa di lancio. Nel tentativo di far quadrare bilancio e roster, molti giovani prodotti dal settore giovanile sono stati bruciati sul rogo delle esigenze di mercato e finanze. Un falò di talenti che rischia di spegnere le speranze di molti ragazzi cresciuti in casa Juventus. Il progetto della seconda squadra serve anche a questo: produrre giocatori da valorizzare e vendere, per garantire sostenibilità. Però si aprono dubbi. Miretti, seguito con interesse dal Napoli di Conte per un ruolo da alternativa, se può essere riserva altrove, perché non può esserlo a Torino? Una domanda che pesa sul futuro giovane della Juve: tra esuberi da cedere e talenti forse sacrificati in fretta, il rischio è che alla Continassa di consumi ciò che resta di un vivaio un tempo fiore all’occhiello del club.


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