Juventus, Comolli pronto a diventare il nuovo amministratore delegato: ecco cosa cambia per Scanavino e Chiellini
Di Filippo Vagli
La Juventus è nel pieno di una rivoluzione dirigenziale che potrebbe definirne nei prossimi mesi la nuova identità societaria. Dopo l’arrivo di Damien Comolli a giugno come direttore generale, il manager francese si prepara a compiere un ulteriore salto di qualità nella sua carriera all’interno del club bianconero, con la prospettiva di assumere il ruolo di amministratore delegato (AD). Il Consiglio di Amministrazione (CdA) Juventus è convocato per venerdì, in vista della chiusura del bilancio al 30 giugno 2025 che registra un netto miglioramento dei conti rispetto agli anni precedenti. Proprio in questo clima si delineano i possibili scenari per la struttura societaria, con novità che potrebbero essere ufficializzate già a breve.
Il ruolo sempre più centrale di Comolli
Comolli, uomo di fiducia della proprietà e artefice della prima sessione di mercato estiva sotto la sua supervisione, sembra destinato a guidare il club con un ruolo molto più ampio rispetto all’attuale. La sua nomina ad AD rafforzerebbe un progetto societario in cui la Juventus si presenterà sempre più “a immagine e somiglianza” del dirigente francese.
Il destino di Scanavino
L’attuale amministratore delegato Maurizio Scanavino potrebbe vedere mutare significativamente la sua posizione. Storicamente volto di fiducia del presidente Elkann, Scanavino ha guidato il club nei mesi più difficili dello scandalo Prisma, gestendo le delicate fasi di inchiesta giudiziaria e sportiva. Le opzioni sul suo futuro vanno da un possibile passaggio a incarichi all’interno della galassia Exor, la holding che controlla Juventus, fino al mantenimento di un ruolo da AD ma ristretto all’area finanziaria. Questa seconda ipotesi prevede la creazione di un duopolio gestionale all’interno del club, richiamando il modello già visto con Marotta e Mazzia.
L’ascesa di Chiellini nella dirigenza
Non da meno è l’evoluzione di Giorgio Chiellini, lo storico capitano bianconero ora Director of Football Strategy. Anche per lui si prospetta un percorso graduale ma deciso verso un ruolo sempre più importante. Oltre a rappresentare la Juventus nelle sedi della Lega Serie A e FIGC, Chiellini potrebbe presto ottenere un incarico in Consiglio di Amministrazione. Il modello da seguire sembra quello di Pavel Nedved, che dopo l’ingresso nel CdA è diventato vice presidente, incarnando una figura chiave nel governo della società.
Verso l’assemblea degli azionisti di novembre
Il 2025 prevede una tappa cruciale con l’assemblea degli azionisti prevista per inizio novembre, momento in cui l’attuale board, insediato quasi tre anni fa in seguito alla rivoluzione societaria legata all’inchiesta Prisma, terminerà il proprio mandato. In quell’occasione si decideranno con certezza i nuovi assetti dirigenziali e la strategia politica del club per il futuro immediato.
Una Juventus in piena trasformazione strutturale, con Damien Comolli che si candida a diventare il nuovo amministratore delegato, mentre la posizione di Scanavino verrà ridefinita e Chiellini si prepara a un ruolo da protagonista nella governance societaria. La rivoluzione bianconera è partita, ora tocca al campo tradurre in successi sportivi questa nuova fase.



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