DA LUGLIO LA JUVE SAPEVA: DIFESA A TRE E INFORTUNI ESIGONO RINFORZI PER IL PROGETTO TUDOR
Di Filippo Vagli
La necessità di
intervenire sul mercato della difesa bianconera era chiara già dalla scorsa
estate. Con la scelta tattica di Igor Tudor di adottare un sistema a tre
difensori centrali, la Juventus avrebbe dovuto coprirsi con un rinforzo in più,
consapevole che sia Bremer che Cabal arrivavano da un lungo periodo di stop e
quindi erano soggetti a rischi di infortuni. Ignorare questo segnale avrebbe
significato esporsi a problemi strutturali nella retroguardia, come purtroppo
sta accadendo ora. Con il recente nuovo stop di Bremer e le difficoltà fisiche
di Cabal, l’intervento a gennaio non è più rimandabile. La Juventus deve agire
senza se e senza ma per garantire stabilità e continuità a un reparto
fondamentale nel progetto di Tudor. Non si tratta soltanto di prendere un
difensore in più, ma di inserire un profilo che sappia coniugare qualità
tecnica, esperienza e leadership, elementi essenziali per una difesa a tre ben
funzionante. In questa prospettiva, i nomi di Milan Skriniar e Kim appaiono
ideali. Entrambi vantano una solida esperienza sia in Serie A che in campo internazionale,
qualità difensive di alto livello e, soprattutto, sono giocatori abituati a
ruoli di responsabilità in retroguardia. Skriniar, reduce da esperienze
importanti con Inter e Sampdoria e ora al Fenerbahce, offre grande solidità e
capacità nei duelli uomo contro uomo, mentre Kim, elemento ormai noto per la
sua presenza solida e aggressiva, rappresenterebbe un colpo di assoluto valore
tattico. Due profili che si adatterebbero perfettamente al sistema a tre
difensori voluto da Tudor, portando quella concretezza e leadership che oggi
mancano alla Juventus in difesa. L’auspicio è che la società sappia cogliere
l’occasione di mercato e intervenire con decisione, consolidando un reparto che
dovrà essere la base per le ambizioni bianconere nel prosieguo della stagione.
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