JUVENTUS, CDA BOCCIA LE RICHIESTE DI TETHER: APPELLO AGLI AZIONISTI A VOTARE CONTRO
Di Filippo Vagli
Il Consiglio di
Amministrazione della Juventus ha espresso una netta posizione contraria alle
modifiche proposte da Tether, il colosso delle stablecoin che detiene l’11,5%
delle azioni del club bianconero. Le richieste di Tether — che riguardano
l’aumento di capitale con diritto d’opzione per gli azionisti, un incremento
dei consiglieri di minoranza nel CdA e la presenza nei comitati — sono state
formalmente inserite all’ordine del giorno della prossima assemblea degli
azionisti prevista il 7 novembre, ma il CdA ha già invitato i soci a
respingerle, motivando la sua contrarietà in una relazione ufficiale. Sul
fronte dell’aumento di capitale, il club sostiene che l’operazione
espressamente prevista per le società quotate sia più efficiente e semplificata
senza il diritto di opzione, soprattutto considerando che il 10% massimo di
incremento del capitale limiterebbe la diluizione per chi non sottoscrivesse.
Di conseguenza, la proposta di Tether, che punta a tutelare maggiormente gli
attuali azionisti con diritto di opzione, viene giudicata poco funzionale agli
obiettivi societari. Per quanto riguarda la governance, la richiesta di
aumentare la rappresentanza di azionisti di minoranza nel Consiglio di
Amministrazione è stata contestata con fermezza. Il CdA ribadisce che l’attuale
assetto statutario è conforme alle migliori prassi di mercato e garantisce un
equilibrio efficace, sottolineando come la lista presentata da Exor, primo
azionista, offra un bilanciamento adeguato di competenze e professionalità.
Raddoppiare il numero di consiglieri espressione di Tether non sarebbe, secondo
il CdA, un modo efficace per tutelare gli interessi di minoranza. Anche la
proposta di inserire rappresentanti degli azionisti di minoranza nei comitati
interni è stata rigettata con la motivazione che l’attuale sistema già assicura
adeguate garanzie e che una modifica porterebbe a una “sopra-rappresentazione”
di tali soci. Stessa sorte ha avuto la richiesta di sostituire gli
amministratori, approvata in linea di principio, ma rifiutata per vincoli di
formulazione procedurale. Il Consiglio ha esteso il proprio no anche alla
proposta di anticipare l’ordine dei lavori dell’assemblea, mettendo al primo
punto temi straordinari come l’aumento di capitale, e all’idea di condizionare
la nomina del nuovo CdA all’approvazione delle modifiche statutarie suggerite
da Tether. Con questo atto, il CdA della Juventus chiama apertamente gli
azionisti a sostenere il rispetto dell’attuale governance e la strategia
finanziaria ritenuta più efficiente per il club, mantenendo un equilibrio
decisivo in vista del futuro. La sfida tra il colosso delle stablecoin e
l’assetto dirigente bianconero si prepara ora al voto, che potrebbe segnare una
svolta per la governance del club.



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