JUVENTUS: PER UN YILDIZ PROTAGONISTA, UN KOOPMEINERS CHE FATICA A TROVARE SPAZIO E CONFERMARE L’INVESTIMENTO.

 


Di Filippo Vagli

La Juventus si prepara a riabbracciare l’intera rosa dopo le pause nazionali, con grande attenzione rivolta a Kenan Yildiz, giovane talento turco classe 2005 diventato sempre più centrale nel progetto tecnico di Igor Tudor. Il recente match della Turchia contro la Bulgaria ha offerto un segnale importante sullo stato di forma del numero 10 bianconero: in soli cinque minuti Yildiz ha segnato una doppietta, rilanciando le aspettative e confermando il suo ruolo chiave nel sistema di gioco juventino. Il valore di Yildiz per la Juventus non è casuale. Il "dieci" bianconero sotto la guida di Tudor sta acquisendo un ruolo da fulcro tecnico nella manovra bianconera. e sta restituendo un rendimento di alto livello già nei primi impegni stagionali: 2 gol e 4 assist in campionato testimoniano la sua capacità di incidere decisamente nella fase offensiva. Le recenti difficoltà della Juventus, con risultati non sempre all’altezza delle aspettative, sono state in parte collegate a una lieve affaticamento fisico del giocatore, tra i più impiegati dalla nuova gestione tecnica juventina. Il riposo, tuttavia, è arrivato nel momento giusto: la convocazione in nazionale e le due reti segnate contro la Bulgaria hanno permesso a Yildiz di ritrovare brillantezza e fiducia, elementi fondamentali per il prosieguo della stagione. La doppietta del giovane turco è un forte indicatore della sua condizione e della capacità di ritagliarsi un ruolo da protagonista non solo con la maglia della nazionale, ma soprattutto con quella bianconera. Ma se tra i bianconeri impegnati con le rispettive nazionali, c’è chi sta emergendo come Kenan Yildiz, al contrario, continua a faticare, come Teun Koopmeiners. Il centrocampista olandese, convocato da Ronald Koeman in extremis per sostituire Timber negli impegni contro Malta e Finlandia, non è riuscito a racimolare nemmeno un minuto in campo, nonostante due vittorie nette per 4-0. Un segnale da non sottovalutare: il ventisettenne, pagato quasi 60 milioni di euro, sembra destinato a rimanere ai margini di un progetto tecnico che faticosamente fatica a trovare spazio per lui, sia con la Nazionale che con la Juventus. Con Igor Tudor che lo utilizza soprattutto a partita in corso, Koopmeiners non è riuscito ancora a giustificare l’investimento operato dal club nella gestione Giuntoli. Se con l’Olanda è al momento riserva nell’ombra, anche a Torino si fatica a inserirlo stabilmente nell’undici titolare. Rimane da vedere come evolverà la situazione nelle prossime settimane, ma il rischio concreto che Koopmeiners resti un elemento poco incisivo nello scacchiere bianconero è un tema che il club dovrà affrontare con urgenza, tra esigenze tattiche e valutazioni di mercato. Il futuro del centrocampista passa quindi da prove più convincenti sul campo, con Madama che aspetta risposte concrete per non vedere un investimento così oneroso sminuito sempre di più.


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