QUANDO IL CALCIO SI VEDE... SOLO CON GLI OCCHI DELLA FANTASIA (O DELLA DISINFORMAZIONE A OROLOGERIA)

 



Di Filippo Vagli

Negli ultimi giorni il mondo dell’informazione calcistica è stato teatro di una performance degna del miglior teatro dell’assurdo. Illustri “esperti” — sì, proprio quelli pagati per informarci — hanno esaltato e glorificato le prestazioni di Kenan Yildiz nelle ultime due gare della nazionale turca. Il motivo? La posizione in campo del nostro giovane talento, o meglio come secondo loro dovrebbe giocare. Secondo costoro, Yildiz sarebbe stato impiegato “centralmente dietro la punta”, mentre noi tutti sappiamo — ovvero è palese anche a un ipovedente che non ha mai visto una partita di calcio in vita sua — che il CT turco lo ha schierato esattamente sul versante sinistro del proprio attacco, proprio come fa Tudor alla Juventus. Ora, se viene da chiedersi se questi “professionisti dell’informazione” guardano le partite o si limitano a farsene raccontare, il dubbio amletico raddoppia: siamo di fronte a semplici errori in buona fede o a calcolate manovre per screditare Tudor e la sua gestione? Chissà. Nel frattempo, ecco a voi le heat map (le zone del campo in cui un giocatore trascorre la maggior parte del tempo durante una partita) delle due partite in questione — Turchia vs Bulgaria e Turchia vs Georgia —. Questo per chi ha voglia e tempo di leggere, studiare, informarsi e non affidarsi alle chiacchiere da bar dei “grandi sapienti del giornalismo calcistico”. Sì, perché nel calcio, come nella vita, la realtà va vista con i propri occhi, non con quelli di chi preferisce raccontarcela come piace a lui. E se questo è il modo di fare informazione, ben venga il ruolo dell’ipovedente: almeno lui ci vede chiaro.

 


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