TUDOR CONFERMA LA DIFESA A TRE ANCHE SENZA BREMER: RISCHIO ALTISSIMO CON LA ROSA CORTA IN VISTA DEL TOUR DE FORCE FINO A NATALE
Di Filippo Vagli
La Juventus si prepara ad affrontare un periodo delicato sul fronte difensivo, dopo il serio infortunio occorso a Gleison Bremer, che ha riportato una lesione al menisco mediale del ginocchio sinistro e sarà costretto a un intervento chirurgico con conseguente lunga assenza. Secondo fonti ben informate, Igor Tudor non intende rinunciare alla difesa a tre, confermando il 3-4-2-1 anche senza il suo leader difensivo. Tuttavia, questa scelta comporta un rischio notevole, soprattutto considerando che il pacchetto di centrali a disposizione si riduce a soli quattro elementi effettivamente utilizzabili, con Daniele Rugani che rimane l’unica alternativa pronta all’occorrenza. Da qui a Natale, al netto della pausa per le nazionali di metà novembre, la Juventus si troverà a disputare un ciclo serrato di partite con una media di un match ogni tre giorni, riducendo drasticamente la possibilità di un turnover efficace e aumentando il rischio di ulteriori affaticamenti e infortuni in difesa. Il ridisegno tattico prevede l’arretramento di Pierre Kalulu dalla fascia destra al ruolo naturale di braccetto di sinistra nel terzetto difensivo, al fianco di Gatti e Kelly. Modifica che libera la fascia destra, con le alternative per questa zona di campo limitate e problematiche. Joao Mario, finora impiegato poco e con prestazioni difensive non ancora convincenti, rappresenta un’incognita; Weston McKennie, pur essendo un jolly importante e affidabile in termini di corsa e sacrificio, resta un adattato, non un giocatore nato per giocare esterno puro. L'altra possibile soluzione tattica sarebbe lo spostamento di Cambiaso a destra con l’inserimento di Kostic a tutta fascia sinistra, un assetto temporaneo nell’attesa del recupero di Cabal, ma anche qui si tratta di un esperimento che comporterebbe un adattamento forzato e una piccola rivoluzione nelle abitudini di squadra. Igor Tudor pare essere intenzionato a scegliere la continuità tattica di un sistema che conosce bene, ma la coperta corta degli uomini a disposizione mette la Juventus di fronte a un banco di prova duro da superare, dove la gestione degli uomini della linea difensiva saranno fondamentali per evitare ulteriori contraccolpi in una fase della stagione particolarmente intensa.
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