VLAHOVIC: PERCHÉ LA JUVE DEVE PENSARCI BENE PRIMA DI PERDERLO

 


Di Filippo Vagli

Il futuro di Dusan Vlahovic resta ancora avvolto nel dubbio, ma prima di prendere decisioni affrettate sulla sua cessione, la Juventus dovrebbe riflettere con attenzione. Il bomber serbo, classe 2000, è uno degli attaccanti più forti di questa generazione, e trovare alternative valide sul mercato a cifre sostenibili è tutt'altro che semplice. A venticinque anni, Vlahovic rappresenta un patrimonio tecnico e anagrafico che ormai pochi centravanti possono vantare. La Juve, che deve mantenere un equilibrio economico attento, difficilmente può puntare su profili di pari livello a prezzi inferiori, e questo lo rende un asset ancora molto prezioso. Certo, è chiaro che Dusan dovrà abbassare le pretese economiche, soprattutto alla luce dell’attuale scenario di mercato e della scadenza di contratto che si avvicina. Il suo potenziale di crescita potrebbe essere valorizzato pienamente con un allenatore come Luciano Spalletti, noto per far segnare i suoi attaccanti con continuità e qualità. Se il feeling tra il serbo e il tecnico si confermerà positivo, non sarà affatto da escludere un futuro di rilievo per Vlahovic alla Juve nella prossima stagione. La recente partita contro l’Udinese ne ha messo in luce non solo le abilità naturali da centravanti ma anche una carica emotiva e un atteggiamento da leader che il gruppo bianconero sembra apprezzare molto. Questa dimensione intangibile, fatta di cuore e presenza sul campo, è un valore aggiunto che difficilmente si compra sul mercato. Ecco perché, prima di pensare a una possibile separazione, la Juve dovrebbe considerare ogni scenario, consapevole che Vlahovic può ancora evolversi come giocatore, e che il suo profilo resta unico per un club con ambizioni alte come quello bianconero.


Commenti