FILIP KOSTIC: LA RISCOPERTA DI UN PILASTRO AFFIDABILE PER LA JUVENTUS DI SPALLETTI
Di Filippo Vagli
Il ritorno di
Filip Kostic nella formazione titolare della Juventus rappresenta senza dubbio
una delle scelte più significative e strategiche di Luciano Spalletti. Dopo un
periodo di marginalità sotto le precedenti gestioni tecniche, l’esterno serbo
si è trasformato nelle ultime due uscite di Madama in un punto fermo
imprescindibile della squadra bianconera, capace di offrire esperienza,
concretezza e qualità sulla fascia sinistra. Kostic, un giocatore serio e
concreto, ha dimostrato subito di rispondere presente alle nuove richieste
tattiche di Spalletti. La sua praticamente certa presenza nel delicato match di
Champions League contro lo Sporting Lisbona non è un caso: il tecnico di
Certaldo ha voluto confermare la sua fiducia in un atleta che sa combinare un
equilibrio tattico solido con una pericolosità offensiva che mancava da tempo.
Proprio la sua rapidità nel tornare al gol in Serie A, nell’immediato debutto
con Spalletti, ha certificato la nuova vitalità di un giocatore pronto a
rilanciare la sua carriera. Il serbo non è semplicemente un esterno offensivo,
ma un vero e proprio motorino di equilibrio per il centrocampo a cinque
disegnato dal tecnico, che intende rafforzare sia la fase di contenimento che
quella di costruzione. Al fianco di Cambiaso sulla fascia opposta, Kostic
garantisce non solo spinta e cross di qualità, ma anche quella esperienza
strategica per gestire momenti chiave delle partite con concretezza e
affidabilità. La rinascita di Kostic è anche la dimostrazione di come la giusta
fiducia e una collocazione tattica coerente possano valorizzare un giocatore
dalle potenzialità immense ma forse finora poco sfruttate al meglio. Il suo
apporto potrebbe rivelarsi decisivo nel lungo percorso europeo della Juventus,
un segnale chiaro di come Spalletti stia modellando una squadra solida, pronta
a lottare su più fronti, valorizzando uomini chiave in ruoli specifici



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