Infortunio Vlahovic, la scelta dell’intervento: operazione tra Londra e Finlandia, stop di tre mesi

 


Di Filippo Vagli

Dusan Vlahovic ha deciso: per guarire dall’infortunio all’adduttore rimediato contro il Cagliari, l’attaccante serbo della Juventus passerà sotto i ferri. Dopo una serie di consulti approfonditi con lo staff medico bianconero, la scelta della chirurgia è stata ritenuta la soluzione più sicura per garantire un recupero senza rischi di ricadute. La lesione di alto grado alla giunzione muscolo-tendinea dell’adduttore lungo sinistro impone un periodo di stop stimato in almeno tre mesi. Contrariamente ai timori iniziali, però, l’intervento non allunga i tempi di recupero, anzi permette di prevenire complicazioni che avrebbero potuto compromettere la stagione del centravanti. La sede dell’operazione sarà una delle due cliniche d’eccellenza specializzate in questi interventi, con le ultime valutazioni pendenti tra Londra e Turku, in Finlandia. La prenotazione e la logistica verranno ultimate nelle prossime ore. Per Luciano Spalletti, l’assenza di Vlahovic dal campo rappresenta un duro colpo, soprattutto in vista del big match contro il Napoli il 7 dicembre. Il tecnico dovrà riorganizzare l’attacco affidandosi a Jonathan David e Loïs Openda, con Kenan Yildiz pronto a ricoprire il ruolo di falso nove. Sul fronte mercato, la decisione del giocatore apre scenari importanti. Con la certezza di non poter contare sul serbo fino a primavera, la Juventus dovrà decidere se intervenire già a gennaio con un rinforzo temporaneo in avanti, o concentrare le risorse sul centrocampo – dichiarata priorità – e su un nuovo difensore centrale, visto il problema al ginocchio accusato ieri da Gatti. Vlahovic resta un elemento fondamentale per la rosa bianconera, ma la strada verso il ritorno sul campo sarà inevitabilmente lunga e delicata. La speranza è di rivederlo in campo in primavera, pienamente ristabilito e pronto a riconquistare il ruolo da protagonista.

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