Juventus Primavera, dopo due vittorie consecutive arriva il pari: 0-0 insapore a Cagliari
Di Giovanni Paulillo
La
Juventus interrompe la sua serie positiva in una trasferta complessa e ricca di
tensione agonistica, uscendo dalla Unipol Domus con un pareggio che lascia più
interrogativi che certezze. Il 0-0 finale contro il Cagliari arriva dopo due
vittorie consecutive, risultato che permetteva di immaginare un ulteriore salto
in classifica. I rossoblù però, nonostante una stagione complicata e un avvio
di campionato in salita, sono reduci a loro volta da un successo e arrivavano a
questa gara con l’obbligo di muovere la classifica per non restare invischiati
nelle ultime posizioni. Ne è venuta fuori una sfida intensa, piena di
contrasti, duelli e nervi tesi, ma povera di creatività negli ultimi metri.
Adesso entriamo nel racconto del match e nell’analisi del momento bianconero
nel Primavera 1.
Il primo tempo si sviluppa su binari di grande intensità, con il Cagliari subito intraprendente e capace di creare le occasioni più pericolose della prima frazione. Biggi e Leone hanno sul piede il vantaggio, ma un monumentale Kehayov impedisce ai rossoblù di sbloccare la partita con due interventi determinanti che tengono viva la Juventus. La squadra di Padoin prova a ripartire in transizione, senza però trovare la precisione necessaria per rendersi davvero concreta negli ultimi sedici metri. La ripresa prosegue sullo stesso binario: ritmo alto, tanti duelli a metà campo, poche vere palle gol. I cambi ridisegnano parzialmente l’equilibrio del match, ma nessuna delle due squadre riesce ad affondare con continuità. Solo nel recupero la Juventus va vicinissima al colpo del ko con Lopez, che da pochi passi non trova né potenza né angolo per battere Huli. È l’ultima scintilla di un match più intenso che spettacolare, destinato a chiudersi senza reti.



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